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martedì, Gen 28

Rider, scatta l’assicurazione obbligatoria dell’Inail


Entro il primo febbraio le piattaforme di food delivery devono iscrivere all’Inail i fattorini, che beneficeranno di maggiori tutele sul lavoro

Presidio a Palazzo Marino dei rider (foto: Claudio Furlan/LaPresse)
Presidio a Palazzo Marino dei rider (foto: Claudio Furlan/LaPresse)

Dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul caso Foodora, con cui si è stabilito che i rider debbano essere trattati come lavoratori dipendenti a tutti gli effetti, benché siano collaboratori, entrano in vigore le nuove tutele per i “ciclofattorini” e arriva anche l’obbligo assicurativo. L’Inail (l’istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) fa sapere che dal prossimo primo febbraio per le imprese che operano nel settore delle consegne a domicilio scatta l’obbligo assicurativo anche per i corrieri.

Come funziona?

Se l’impresa non ha ancora un codice ditta o una posizione assicurativa territoriale (Pat) dovrà trasmettere all’Inail in via telematica, entro il primo febbraio, la denuncia d’iscrizione al registro e le informazioni necessarie alla valutazione del rischio e al calcolo del premio assicurativo per tutte le attività che svolge, compresa quella relativa al lavoro dei rider.

Se invece l’impresa è già registrata dovrà trasmettere soltanto la denuncia di variazione delle attività, indicando le modifiche di estensione e di natura del rischio per includere anche la casistica dei lavoratori impiegati per le consegne, anche se risultano lavoratori autonomi.

Valutazione del rischio

Per quanto riguarda la valutazione del rischio, Inail specifica la necessità di indicare il mezzo che viene impiegato nel lavoro di consegna e la rispettiva percentuale di attività eseguita con quel mezzo, così da calcolare il tasso di rischio.

Premio assicurativo

L’azienda dovrà anche versare in anticipo il premio previsto, calcolato moltiplicando la stima del numero delle giornate di attività del rider per la cifra di 48,74 euro, che corrisponde al valore della retribuzione giornaliera convenzionale per quella tipologia di lavoratore.

Prestazioni

Con questa estensione di tutele, in caso di infortunio o di malattia professionale, ai rider spettano quindi le stesse prestazioni previste per i lavoratori dipendenti, come l’indennità per inabilità temporanea assoluta, la rendita in caso di danno permanente o la garanzia di cure riabilitative.

L’azienda ha anche l’obbligo di segnalare entro 24 ore l’infortunio mortale e nel caso di infortunio con prognosi superiore a 3 giorni deve inviare all’Inail entro due giorni il certificato di infortunio. Tali giorni sono calcolati a partire dalla data in cui il lavoratore presenta il certificato medico di infortunio con la relativa indicazione dei giorni di prognosi.

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