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martedì, Set 08

Rieti, il Comune è ostaggio di un ransomware



Da Wired.it :

Richiesto un riscatto di 500mila euro in bitcoin. Molti dei dati per fortuna sono stati recuperati grazie a backup e archivio in cloud

Hacker viola uno smartphone (Getty Images)
Hacker viola uno smartphone (Getty Images)

Dal 2 settembre il Comune di Rieti è sotto scacco di un gruppo di cybercriminali che, tramite un ransomware, tiene in ostaggio le migliaia di file archiviati nei computer del municipio laziale. La richiesta di riscatto per sbloccare i dati, come spesso accade in queste situazioni (come a Baltimora o in altre città statunitensi, per esempio), ammonta a 500mila euro in bitcoin per prevenire ogni possibilità di tracciamento della transazione monetaria.

Il Comune di Rieti ha deciso di non pagare e affidarsi a una ditta esterna per aiutare il Centro elaborazione dati comunale (Ced) a recuperare il maggior numero di file possibike. Fortunatamente il municipio era dotato di un meccanismo giornaliero di backup di tutti i dati., che ha permesso di recuperare gran parte delle informazioni. Come riporta Il Messaggero, molti altri dati non sarebbero stati coinvolti nel sequestro poiché archiviati nei sistemi cloud.

Si stima che serva almeno un’altra settimana per salvare i dati senza cedere alle minacce dei criminali informatici, perché in taluni casi gli impiegati municipali saranno costretti a reinserire a mano le informazioni bloccate. Nel frattempo la Polizia postale ha aperto un’indagine anche a fronte delle segnalazioni di un account sospetto che ripetutamente, durante i mesi di lockdown, partecipava alle video-riunioni comunali senza identificarsi. Con microfono e webcam spente, sullo schermo erano visibili solo le iniziali “Iq” ma il sospetto si disconnetteva quando gli veniva chiesto di identificarsi. Polizia Postale e Ced dovranno capire se questi episodi siano in qualche modo collegati all’attacco ransomware.

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[Fonte Wired.it]