Punto di partenza, prima di effettuare l’acquisto, è il sito di Ring, che permette di verificare la compatibilità del proprio sistema citofonico con il dispositivo. Una volta avuto l’ok, si riceve a casa (oltre che Ring Intercom Video) la batteria ricaricabile, una piattina di interfaccia per il collegamento al citofono, un kit di fissaggio con viti, tasselli e biadesivo, addirittura il cacciavite dedicato, il cavo di ricarica USB e connettori già pre-spelati (molto utile per chi è alle prime armi con questo tipo di installazioni). C’è da dire che per chi ha un minimo di dimestichezza con il fai-da-te l’installazione è davvero semplice; in alternativa si può chiamare in aiuto un amico o un elettricista (l’importante è lavorare in sicurezza e seguire sempre tutte le indicazioni). Dopo aver scaricato l’app di Ring si scansiona il QR Code presente sulla confezione, si inserisce la batteria, si stacca la corrente e l’app guiderà passo passo indicando quali cavi collegare (e dove) in base al modello dell’impianto. Il dispositivo si può installare a parete con viti e tasselli oppure con biadesivo e la cover, orientabile, si adatta a diverse configurazioni. Una volta installato, il dispositivo entra in modalità di test e verifica il corretto funzionamento audio, video e apertura portone. La procedura dura meno di un’ora. È possibile anche regolare luminosità, definire zone di privacy e configurare le notifiche. Da notare che dopo l’installazione di Ring Intercom Video è ancora possibile utilizzare il videocitofono in maniera tradizionale, così come lo si utilizzava prima.


