da Hardware Upgrade :
Fervono i preparativi per dare vita al parco eolico offshore da 43,3 GW, il cui inizio lavori è previsto previsto prima del 2025, come rivelato dal piano quinquennale pubblicato online dallamministrazione della città (lo trovate qui, in lingua originale). Per avere unimmagine concreta di quanto sia strategico questo impianto in ottica green, basti pensare che nel 2021 la La Norvegia aveva 38 gigawatt di capacità, secondo i dati BloombergNEF.
Il sito prescelto è unarea marittima compresa fra i 75 e i 185 km al largo della costa della città, sullo stretto di Taiwan e secondo indiscrezioni potrebbe sfruttare turbine dotate di un nuovo tipo di rotore; le caratteristiche topografiche di questo braccio di mare, secondo i progettisti, assicurano un vento abbastanza forte da far funzionare le turbine dalle 3.800 alle 4.300 ore all’anno, o dal 43% al 49% delle volte, un tasso di utilizzo piuttosto elevato, in grado di fornire una solida fonte energetica. Al momento non è stato riferito quanto costerà il progetto.
Wow China just built more offshore wind capacity, in 2021 alone, than the rest of the world had managed in the last 5yrs put together
Its 26GW now accounts for half of the world’s 54GW total
Also, it added twice as much in 2021 as IEA had forecast in December 2021 pic.twitter.com/yFpctkI1Zd
— Simon Evans (@DrSimEvans) January 25, 2022
Il Paese asiatico dispone della più grande quantità di turbine eoliche offshore al mondo, che lo scorso anno gli ha permesso di segnare il record di 16,9 gigawatt di produttività energetica da questunica fonte; le utility e i governi locali investono costantemente, e generosamente, nel settore delle rinnovabili creando un circolo virtuoso che, anno dopo anno, abbatte i costi dei materiali, rendendo più economico lapprovvigionamento verde rispetto a quello legato al consumo di carbone e gas naturale.
Il Presidente Xi Jinping sta a sua volta promuovendo questo genere di iniziative, in modo lento ma costante, mantenendo la rotta per azzerare le emissioni nazionali entro il 2060, come da lui stesso annunciato nel suo discorso di apertura al Congresso del 16 ottobre 2022.