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martedì, Ott 01

risultati al termine dei primi test


L’ARERA (Autorità di Regolamentazione per Energia Reti e Ambiente) ha comunicato i risultati del test portato avanti nel corso degli ultimi anni sul progetto di una rete di tipo “smart metering” sul territorio italiano. Trattasi di una sperimentazione importante poiché portata avanti sul lungo periodo (46 mesi di lavoro), su molti servizi (complessivamente 14 sia in ambito domestico – gas, acqua, teleriscaldamento, energia elettrica, gestione energetica – che non – illuminazione pubblica, raccolta rifiuti, parcheggi, water e heating smart grid) e con un grande numero di sensori distribuiti sul territorio (53mila in tutto su 8 città).

Cos’è lo smart metering

Con il termine “smart metering” si intendono i sistemi che consentono la telelettura e telegestione dei contatori di energia elettrica, gas e acqua.

Lo smart metering è una vera e propria rete intelligente di rilevatori con cui rendere intelligente la gestione stessa della rete e del prodotto distribuito (che sia acqua, luce, gas o altro). Senza rilevatori di questo tipo, una rete altro non è se non un mezzo di trasporto; con rilevatori simili, invece, la rete diventa strumento di una gestione politica e strategica, consentendo migliori interventi evolutivi e monitorando in tempo reale la situazione.

In reti di questo tipo sono individuabili le basi per la costruzione di città intelligenti e case intelligenti, poiché il valore aggiunto sta nello sfruttamento delle informazioni che la rete stessa è in grado di sviluppare. Da queste informazioni si possono evincere un miglior sfruttamento delle risorse e la nascita di ulteriori possibilità altrimenti non immaginabili sulle reti tradizionali (la cui gestione si sta facendo giorno dopo giorno sempre meno sostenibile).

Tra i vantaggi che l’Authority promette per reti di questo tipo:

  • riduzione dei costi per letture e gestione dei contratti (cambio fornitori, disattivazione): tutto avviene da remoto, senza lo spostamento di alcun operatore;
  • maggior consapevolezza dei consumi da parte dell’utente finale, il che porta a maggior raziocinio e a maggior efficienza;
  • miglior gestione della rete e riduzione delle perdite;
  • maggior concorrenza poiché è facilitato il cambio di operatore: l’utente ha più libertà di scelta tra le offerte di luce e gas sul mercato libero.

Il futuro dello smart metering in Italia

I dati raccolti, spiega l’ARERA, sono stati di estrema utilità poiché “hanno dimostrato sia la fattibilità tecnica/tecnologica delle soluzioni progettate con l’ottica di accogliere e gestire i dati di vari servizi attraverso la condivisione delle reti di telecomunicazione, sia il loro potenziale di economicità. Previsti tra i cardini della sperimentazione, gli Operatori Terzi hanno dimostrato una particolare flessibilità nell’adattare le infrastrutture di rete e i sistemi centrali di acquisizione e gestione dati alle caratteristiche presenti sugli apparati dei vari servizi“. Informazioni fondamentali per la messa in opera di una rete intelligente dell’energia, laddove soltanto il monitoraggio capillare dei parametri può consentire una vera idea di “rete”.

La prima importante conclusione è che i test hanno dimostrato “la capacità di costruire modelli di governance che tutelano la concorrenza in presenza di servizi liberalizzati laddove quelli che fruiscano della medesima infrastruttura di telelettura/telegestione siano gestiti da soggetti diversi“: modus operandi confermato, quindi, e non servirà un lavoro centralizzato poiché sarà sufficiente fondare il tutto su standard sufficientemente consolidati. Infine, una serie di spunti emersi che troveranno utilità nella seconda fase di messa in opera delle reti di smart metering: “la necessità di non sovrapporre troppo le reti di telecomunicazione nel territorio, l’esigenza sviluppare al meglio la standardizzazione prima del roll-out dello smart metering (ad esempio nel servizio idrico e nel teleriscaldamento) e il forte interesse dell’industria per lo sviluppo di queste soluzioni multiservizio“.



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