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giovedì, Set 12

Ritorno a scuola, quanto costa alle famiglie italiane?


Secondo Federconsumatori la spesa per la scuola aumenta anziché calare, e quest’anno si aggirerà intorno ai 1000 euro per ogni figlio in età scolastica

(Getty Images)

Se avete figli in età scolastica, probabilmente lo sapete già: il ritorno sui banchi di scuola è una spesa importante. Secondo Federconsumatori, quest’anno le famiglie dovranno sborsare circa 1000 euro per ogni ragazzo iscritto. Di questi, 533 euro serviranno per acquistare il corredo scolastico – quindi zaini, astucci, album da disegno, diari e così via – mentre il resto se ne andrà in libri e dizionari.

Secondo Patrizia Massaccesi, presidente di Federconsumatori Marche, si tratta di una voce troppo onerosa, anche perché i costi dell’istruzione non finiscono qui. Ci sono quelli per il trasporto da casa a scuola, quelli per eventuali ripetizioni, oltre che le visite d’istruzione e tutte le spese accessorie. “Il diritto all’istruzione dovrebbe essere maggiormente agevolato”, secondo Massaccesi.

Le spese nel dettaglio

Mille euro possono sembrare una cifra esagerata, ma basta fare un po’ di conti per accorgersi di quanto è facile arrivarci: per Federconsumatori i prezzi di zaini, astucci e diari sono aumentati in media dell’1,3% rispetto al 2018, mentre quelli per libri e dizionari sono lievitati addirittura del 3%.

Secondo l’associazione dei consumatori, ogni famiglia spenderà in media 533 euro per acquistare il corredo scolastico e altri 470,55 € per i manuali. Questa cifra, però, aumenterà fino ad arrivare a 668,20 euro se il ragazzo in questione è uno studente di prima liceo – e quindi, anziché due dizionari, sarà tenuto in media a comprarne quattro. Tirando le somme, si è arrivati a quota 1.201,20 euro.

I consigli per risparmiare

Un insegnante in Italia guadagna in media 1500 euro, un operaio 1300 (dati Uil scuola e Jobbydoo): è facile immaginare quanto questi costi possono incidere sul nucleo familiare medio. Per fortuna, esistono metodi per risparmiare. Il primo e più semplice – se non direttamente banale – è quello di evitare acquisti non necessari. Lo zaino dell’anno scorso è usurato o si può utilizzare ancora? C’è davvero bisogno di un nuovo astuccio, o un nuovo diario? Non c’è niente di male nel seguire le mode ma, come sottolineato dal presidente di Federconsumatori Emilio Viafora, è importante anche far capire ai propri figli l’importanza del risparmio.

Viafora ricorda anche che più sale la domanda, più basso diventa il prezzo: le famiglie potrebbero mettersi d’accordo coi vicini o coi genitori degli altri ragazzi, dare vita a gruppi di acquisto e beneficiare così di sconti. Altrimenti, resta sempre valido il consiglio di acquistare i libri di seconda mano. Secondo Federconsumatori, puntando sull’usato si può risparmiare fino al 33%.

L’ultimo suggerimento riguarda i tempi. Se proprio non è possibile rinunciare ai nuovi acquisti, meglio non concentrarli tutti nelle settimane che precedono il suono della campanella e ritardarne qualcuno. Gli zaini, a dicembre, costano il 40,1% in meno.

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