Niente ritorno al futuro per Ritorno al Futuro: la mitica saga tra il comico e il fantascientifico, partita con un film cult arrivato nel 1985 e poi proseguita con due film sequel, ha segnato l’immaginario di un’intera generazione e continua ancora oggi a suscitare curiosità e interesse tra milioni di fan in tutto il mondo. Per anni si sono susseguite speranza e ipotesi su possibili continuazioni del franchise, nonostante il timore di deludere le aspettative e alcune difficoltà tecniche: Michael J. Fox, l’attore che interpreta il protagonista Marty McFly, affronta da anni pubblicamente la sua battaglia con il Parkinson, mentre Christopher Lloyd, il mitico Doc Brown, ha un’agenda fittissima, da ultimo il suo impegno con la seconda stagione di Mercoledì. Ma in questi giorni sono arrivate ulteriori dichiarazioni che mettono definitivamente la parola fine a certe aspettative di un proseguo.
E non sono dichiarazioni qualunque, perché vengono da Bob Gale, lo sceneggiatore che con il regista Robert Zemeckis ha ideato la storia di Ritorno al futuro. Durante un evento speciale chiamato Universal Fan Fest Nights, che si svolgono in queste settimane agli Universal Studios di Hollywood, Gale ha rispedito al mittente le richieste su un nuovo capitolo: “Non so perché continuino a parlarne! Cioè, pensano che se continuano a ripeterlo poi succederà veramente?“, ha detto: “In ogni intervista mi chiedono: ‘Oh Bob, quando ci sarà un Ritorno al Futuro 4?’ Mai. ‘Quando ci sarà un prequel?’ Mai. ‘Quando ci sarà uno spin-off?’ Mai”. Il rifiuto di ogni possibile continuazione è presto spiegato: “Va bene così com’è. Non è perfetto ma, come Bob Zemeckis era solito dire, è perfetto il giusto”.
Dunque i fan devono “rassegnarsi” al fatto che si potranno godere i film che ci sono e solo quelli. A dire il vero, dopo l’originale del 1985 e i due sequel del 1989 e 1990, c’è stata una serie animata andata in onda in due stagioni da 26 episodi totali tra il 1991 e il 1992. Se si esclude un corto celebrativo del 2015 con Lloyd (Doc Saves the World) e gli adattamenti videoludici, attualmente c’è un Back to the Future: The Musical che dopo la sua stagione nel West End è ora a Broadway. “La cosa straordinaria è vedere una nuova generazione di ragazzini venire toccata da questo e capire che anche i loro genitori sono stati giovani”, ha dichiarato sempre Gale: “Ecco perché continua ad andare, perché ogni ragazzo arriva a quella comprensione a un certo punto, e abbiamo fatto un film su questo. Amo che le persone lo riscoprano ancora oggi”.
