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Robot e IA, Hong Kong vetrina globale dell’innovazione

by | Ott 29, 2025 | Tecnologia


La robotica torna protagonista – insieme all’intelligenza artificiale – in una delle fiere tecnologiche più importanti d’Oriente. Ecco tutte le idee che ci hanno colpito

Robot che suonano strumenti musicali. Robot che ballano, da soli o in coppia. E ancora robot che interagiscono con il pubblico, come fossero dei concierge. Siamo all’Hong Kong Electronics Fair, Edizione d’Autunno, dove l’intelligenza artificiale che anima queste macchine non si affida a modelli più famosi in Occidente, ma ad alternative sviluppate in Cina o direttamente a Hong Kong, capaci di offrire una prospettiva diversa su cosa può essere l’AI. Accanto alla robotica, spuntano gadget per la vita di tutti i giorni: maschere smart per dormire con sensori pensati per favorire il sonno profondo e occhiali che traducono in tempo reale ciò che vediamo o ascoltiamo, proiettando il testo davanti agli occhi.

In scena le soluzioni IA orientali

Questa fiera è da anni il posto giusto per capire come l’AI cinese scenda dal laboratorio alla robotica e alla vita quotidiana. E non è un caso, perché siamo a Hong Kong, città-ponte tra Cina e Occidente, e che ha riunito qui oltre 3.200 espositori, sopratutto dalla Cina e che fotografa l’ambizione dell’hub asiatico sull’IA applicata, dalle soluzioni per la casa alla robotica di servizio.  “Alla fiera sono presenti un’ampia gamma di prodotti e soluzioni innovative. A questi eventi partecipano operatori del settore da tutto il mondo, a ulteriore conferma del ruolo di Hong Kong come centro internazionale di conferenze ed esposizioni – ha detto Sophia Chong, direttrice esecutiva dell’Hong Kong Trade Development Council, che organizza la Fiera dell’Elettronica. “Nel discorso programmatico pronunciato dal Capo dell’Esecutivo della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong, sono state proposte varie misure relative all’intelligenza artificiale e all’innovazione tecnologica, con l’obiettivo di promuovere l’IA come settore chiave per lo sviluppo futuro di Hong Kong. Gli eventi che organizziamo (uno il prossimo 27 novembre a Milano) costituiscono una piattaforma per mostrare i risultati innovativi, promuovere la collaborazione e sfruttare la posizione di Hong Kong per espandersi a livello globale, esplorare nuovi mercati e cogliere nuove opportunità di business,” ha aggiunto Chong.

La robotica torna protagonista

Protagonista dell’edizione numero 45, autunnale, è la robotica: si va dai mini-robot al prezzo di un laptop della cinese High Torque agli umanoide bionici capaci di imitare le espressioni del volto, parlare e cogliere le intenzioni di chi si ha davanti, come quelli sviluppati da Digit International, compagnia con base a Hong Kong che, come molte altre, produce in Cina. 

Robotica protagonista all'Hong Kong Electronics Fair
Robotica protagonista all’Hong Kong Electronics Fair

I robot più interessanti

Questa Fiera dell’Elettronica ha un taglio pop: a RoboPark un robot prepara coffee limited edition; i visitatori possono collezionare timbri in fiera per riscattare gadget.

Questo nuovo spazio del RoboPark ospita oltre 30 sessioni che mostrano applicazioni in ambito commerciale, riabilitativo e domestico; tra le presenze, cani robot per ispezioni (DEEP Robotics X30), mani bioniche di nuova generazione (BrainCo Revo2) e piattaforme umanoidi personalizzabili (PaXini Tech). Ancora. C’è il robot di Sota Robotics che suona grazie a sensori tattili e a un modello che impara lo stile dei musicisti umani. 

 

Troviamo i robot della Hong Kong Robotics che hanno l’AI in cloud, primo brand locale di umanoidi “embodied intelligence”, e startup come EDUgroup che sviluppano il “cervello” di questi robot e li addestrano a sostenere conversazioni multi-turno con espressività naturale. Le troviamo nella nuova Hong Kong Tech Showcase, sostenuta dal Governo locale, che mette in vetrina prodotti high-tech di imprese del territorio. 

Accanto alla robotica umanoide, arrivano esoscheletri come quello di Ascentiz, pensati per tracking e supporto ai movimenti con riduzione della fatica. Sul fronte lifestyle, gli occhiali smart di Rokid, prodotti in Cina, sono tra i prodotti più amati della Fiera. Traducono al volo ciò che si legge o si ascolta: un filo di ritardo si nota, ma abbiamo comunque sostenuto una conversazione cinese-italiano in tempo reale.

HK Fair

Un prodotto che ci ha colpito personalmente è invece la maschera smart DreamPilot di Selepu, serve per dormire, usa sensori che allenano algoritmi per favorire un sonno profondo. La componente “wow” non manca e viene dalla Cina: con ventole Coeus che generano ologrammi in movimento, ma anche con le sale giochi immersive della cinese Partyday. L’IA scivola anche dentro le app verticali di Hongkongesi: Crescento analizza, con una cavigliera sensorizzata, le prestazioni dei calciatori; mentre un’altra soluzione, Anriwell, monitora temperatura e pressione per la gestione della salute personale. Non solo Cina. È stato dedicato un padiglione Hall of Fame anche ad oltre 500 marchi globali, che hanno deciso di puntare su questo crocevia di Hong Kong.

C’è anche un evento a Milano

E tra le startup in evidenza c’è anche Robocore, cresciuta all’Hong Kong Science and Technology Parks (HKSTP): i suoi robot autonomi si muovono evitando ostacoli anche in ambienti affollati. Robocore sarà tra i protagonisti di “Think Business, Think Hong Kong”, l’evento che il 27 novembre porta a Milano, Palazzo Mezzanotte, porta l’ecosistema tecnologico hongkonghese e non solo in Italia per intrecciare collaborazioni con imprese italiane nei settori della tecnologia e dell’innovazione. L’iniziativa, organizzata dall’Hong Kong Trade Development Council, che cura anche la Fiera dell’Elettronica, con il supporto dell’ICE, riunirà oltre 100 rappresentanti da Hong Kong, tra top manager, investitori, innovatori e startup.  L’evento — l’ultima edizione italiana risale al 2014 — si inserisce in una fase di rilancio dei rapporti economici tra Italia e Hong Kong. Il territorio punta su una combinazione di fiscalità competitiva, tutela della proprietà intellettuale, sistema giuridico di common law e posizione strategica di accesso alla Cina e all’Asia-Pacifico.

 

Secondo una ricerca dell’ICCF diffusa in vista dell’appuntamento, quasi il 60% delle imprese italiane considera Hong Kong un hub favorevole per fare impresa in Asia, mentre una su due la vede come una porta d’ingresso privilegiata verso i mercati asiatici. Nel frattempo, la stagione fieristica autunnale della città segna un cambio di passo: l’intelligenza artificiale non è più solo una vetrina tecnologica, ma uno strumento operativo. Con Think Business, Think Hong Kong, vedremo se si riuscirà a tradurre l’interesse delle aziende italiane in collaborazioni concrete, filiere condivise e nuovi presidi commerciali in questa dinamica città, crocevia di due mondi economici e culturali.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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