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venerdì, Dic 10

Rock, la band più grande del mondo è una startup italiana a caccia di fondi



Da Wired.it :

Dopo tanto impegno, abbiamo in mano uno show che riempie gli stadi e che i grandi promoter internazionali vogliono comprare – spiega Fabio Zaffagnini, ad di Rockin’1000 –. Per il concerto di Parigi abbiamo già venduto 20mila biglietti. Nel 2022 puntiamo a realizzare 10 show, con l’obiettivo di arrivare a 20 nel 2024, organizzando un vero e proprio tour mondiale. Attualmente abbiamo offerte da Stati Uniti, Messico, Brasile, Australia e alcuni paesi del Sud-Est asiatico. Possiamo trasformare questo sogno in realtà, pandemia permettendo”. 

L’incognita Covid-19

Appunto, la pandemia. Il settore dei concerti dal vivo è stato tra i più penalizzati negli ultimi due anni, ma, secondo uno studio di Statista.com, gli europei hanno fame di concerti e il mercato varrà più di 5 miliardi di dollari nel 2023, considerando solo Germania, Francia, Regno Unito e Italia.

“Lo stop alle attività live è stato inevitabile, ma ora stiamo ripartendo e siamo fiduciosi – spiega ancora Zaffagnini –. I protagonisti di Rockin’ 1000 sono sempre state le persone, sia sul palco che nel pubblico. Per questo organizziamo i live con grande attenzione e nel rispetto delle norme anti contagio. Per evitare eccessivi spostamenti, per esempio, i musicisti di Rockin’1000 vengono generalmente selezionati tra coloro che vivono più vicini al luogo del concerto. Inoltre viene garantito il distanziamento tra ogni musicista, assegnando a ogni performer la sua area personale ed evitando la condivisione di strumenti. Ogni cantante, per esempio, utilizza solo il proprio microfono. Il bello di Rockin’1000 è che possiamo aspettare, se necessario. Il concerto 2022 allo Stade de France lo abbiamo già rimandato due volte. Se la situazione dovesse peggiorare, salterà di nuovo e non è un problema”.

Non sarebbe un grande problema, anche perché Rockin’1000 non è solo musica dal vivo. Ma anche un album con inediti, che è già in preparazione. Gli inediti saranno composti dalla community di musicisti, sotto la supervisione di produttori esperti. Dopodiché si passerà alla fase di incisione e produzione: un’impresa che sarà una sfida logistica, vista l’impossibilità di avere tutti i musicisti in un’unica sala di registrazione. 

“La community è sempre al centro di tutto quello che facciamo – chiude Zaffagnini -. La nostra ambizione è quella di creare la più grande community di musicisti al mondo e pensiamo di poter arrivare a 450mila membri entro il 2024. Rockin’1000 rimarrà sempre ad accesso gratuito per chiunque sappia suonare o cantare, ma in futuro offriremo, attraverso partner selezionati, servizi e prodotti pensati proprio per chi ama la musica. Strumenti e accessori, corsi di formazione, ma anche feste e viaggi di gruppo. Siamo nati online, ma vogliamo crescere grazie alle persone che si incontrano di persona per condividere delle attività e stringere legami che durano nel tempo”. La raccolta in equity crowdfunding (cioè capitale di rischio) di Rockin’1000 è aperta fino al 31 gennaio 2022. 



[Fonte Wired.it]