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mercoledì, Set 16

R*Unlimits, una corsa virtuale per sostenere la lotta contro Hiv (e Covid-19)



Da Wired.it :

Le sfide podistiche pro bono cambiano e così Arim-Aids Running in Music, giunta al suo annuale appuntamento, cambia formula per consentire ai runner di correre dove e quanto desiderano nel weekend 19-20 settembre

Nel 2020, anche le gare podistiche non competitive a scopo benefico, cambiano volto a causa delle complessità del periodo. Non mutano però gli obiettivi di fondo: generare consapevolezza, sostenere la ricerca, raccogliere fondi.

Vale anche per l’Aids Running In Music (Arim), l’evento podistico che lo scorso anno all’Arena civica di Parco Sempione aveva visto runner e semplici appassionati radunarsi per prendere parte a una corsa in sostegno della ricerca per la lotta all’hiv/Aids (l’evento, nato nel 2012, si svolgeva in precedenza a Monza).

Nel 2020 radunarsi in gran numero e correre non è possibile, complice un nuovo coronavirus (Sars-Cov-2) che imperversa da mesi a livello mondiale; tuttavia l’iniziativa promossa da Anlaids sezione Lombardia, con il patrocinio, tra gli altri del Comune di Milano, dell’UniMi e della Fondazione Irccs – Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, torna con il suo ottavo appuntamento che prende le vesti di R*Unlimits.

Chi vuole partecipate, può farlo in qualsiasi luogo, per il tempo e la durata che desidera ma deve farlo nel weekend compreso tra sabato 19 e domenica 20 settembre. Si tratta di una virtual run: si può correre in qualsiasi parte , ma non tutti assieme come le volte scorse.

Un invito ai runner del paese a fare la propria parte, concentrandosi anche sull’obiettivo di fondo: dare sostegno a chi, su diversi fronti, lotta contro hiv, Aids e, nella contigenza attuale, Covid-19. Attraverso l’evento, l’Anlaids lombarda vuole contribuire, infatti, a quelle attività dei suoi partner tese a sviluppare progetti che mettono al centro il benessere psicofisico e sociale delle persone sieropositive. Un contributo importante in sé a cui si associa la volontà di sostenere anche attività più direttamente correlate all’emergenza Covid-19, che a sua volta ha generato esperienze drammatiche e faticose per molti.

Iscrivendosi all’iniziativa, si contribuisce con una donazione minima (e si riceve anche un pettorale da stampare). Anche in questo caso il refrain è quello dei tempi: distanti ma vicini nell’obiettivo, che può essere condiviso iscrivendo altre persone e condividendo anche l’esperienza sui tanti canali sociali con l’hashtag #Runlimits.

Non resta che correre o allenarsi in vista del prossimo weekend: esiste anche una playlist ufficiale dell’evento, su Spotify, per darsi la carica.

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[Fonte Wired.it]