Seleziona una pagina
lunedì, Apr 24

Russia, lanciato il suo chatbot: GigaChat | Wired Italia



Da Wired.it :

Anche la Russia ha lanciato il suo chatbot. Si chiama GigaChat ed è stato annunciato come rivale di ChatGpt da Sberbank, il più importante istituto finanziario russo che ha finanziato il suo sviluppo. Per ora il sistema è ancora in fase di test e può essere utilizzato solo dagli utenti che hanno ricevuto un invito.

In base a quanto riporta Reuters, che ha dato la notizia, la caratteristica di GigaChat sarebbe la sua capacità di comunicare in modo più intelligente in lingua russa, rispetto ad altre reti neurali straniere. Ma ciò che veramente salta all’occhio è la scelta del nome, perfettamente in linea con il machismo e la visione maschilista della società russa di oggi.

GigaChat rimanda subito a GigaChad, un famoso meme costituito dalla foto modificata ed esagerata di un uomo molto muscoloso, con una mascella estremamente volitiva e un sorriso sprezzante, che nella cultura online rappresenta lo stereotipo del maschio alfa virile e tossico.

Cosa ancora più divertente, è che il modello che appare nella foto modificata per rappresentare il GigaChad esiste veramente, si chiama Ernest Khalimoc, è un bobybuilder, modello di intimo e viene proprio dalla Federazione russa. Sembra quindi molto difficile credere che il nome GigaChat non abbia nulla a che fare con GigaChad.

In ogni caso, che sia o meno un ulteriore tentativo russo di mostrare la virilità di Mosca al resto del mondo, il lancio di GigaChat sancisce il definitivo ingresso della Russia nella competizione per lo sviluppo di chatbot a intelligenza artificiale, accesa dopo la diffusione in tutto il mondo di ChatGpt, il software di OpenAi sostenuto da Microsoft.

Come si legge su Reuters, Sberbank ha investito molto in tecnologia negli ultimi anni, cercando di ridurre la dipendenza tecnologica russa dall’Occidente e dalla Cina. Un processo che è diventato più difficile e importante dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina e le sanzioni occidentali che hanno colpito tutti i settori dell’economia russa, compresa Sberbank, estromessa ormai da un anno dal sistema di transizioni finanziarie internazionali Swift.



[Fonte Wired.it]