Il dispositivo satellitare è uno strumento indispensabile per chi pratica la nautica da diporto in mare aperto: un compagno silenzioso che entra in gioco solo quando serve. Lo abbiamo provato
(ha collaborato Eric Cervi)
Navigare per passione è sicuramente una delle esperienze più appaganti ma chi pratica la nautica da diporto sa quanto sia importante avere sistemi affidabili di comunicazione e sicurezza, soprattutto quando ci si allontana dalla costa e ci si avventura in zone dove la copertura dei telefoni cellulari non arriva. In questo contesto, il servizio Sailornet rappresenta ormai dal 2002 un riferimento nel settore e con il nuovo sistema satellitare si posiziona sicuramente tra le novità più interessanti del mondo nautico con una soluzione preziosa, discreta e soprattutto rassicurante. L’abbiamo provato.
Che cos’è Sailornet?
Sailornet è un servizio di assistenza in mare, paragonabile per rendere più semplice il tutto ad un carroattrezzi in strada. Anche con una barca ben equipaggiata infatti (come per le auto), possono verificarsi imprevisti: un’avaria, un blackout elettrico, un guasto motore o semplicemente un errore umano. In queste situazioni, a differenza della strada, avere un servizio di assistenza in mare affidabile fa la differenza. Il nuovo cuore del sistema Sailornet è un servizio satellitare per emergenze, pensato per fornire una linea di comunicazione sicura e diretta in caso di necessità, quando i tradizionali telefoni cellulari non funzionano più. È una sorta di “rete di salvataggio”, da attivare solo quando davvero serve, ma la cui sola presenza a bordo fa una grande differenza.
Copertura e affidabilità
Uno degli aspetti più importanti è appunto la copertura dove la rete cellulare è assente. Non si tratta solo di una chiamata qualsiasi: il servizio si appoggia a una rete satellitare affidabile, con tempi di risposta rapidi, fattore fondamentale in caso di emergenza reale. Dietro a questo servizio c’è una centrale operativa con personale altamente qualificato e multilingue operativa 24 ore su 24, sette giorni su sette. Oltre ad una rete capillare di oltre 5.000 punti assistenza distribuiti in tutto il Mediterraneo che possono intervenire tempestivamente in caso di necessità.

L’installazione e il funzionamento
L’attivazione è semplice: una volta configurato il dispositivo è sufficiente premere il tasto di chiamata per essere messi in contatto con un operatore. Il tempo di attesa è minimo, e l’operatore è in grado di ricevere la posizione GPS della barca e gestire l’assistenza secondo la situazione. A bordo non serve alcuna infrastruttura complessa: basta il dispositivo satellitare fornito da Sailornet, non serve alimentazione in quanto ha all’interno una batteria che dura due anni circa. Quando la batteria sarà scarica il dispositivo verrà sostituito gratuitamente. Serve solo posizionarlo a vista cielo o anche sotto coperture in vetroresina. Il dispositivo presenta due pulsanti, uno dedicato all’assistenza natante e uno dedicato al soccorso persone a bordo. La configurazione iniziale è veramente semplice, in contatto con la centrale operativa si sceglie la posizione migliore in cui posizionarlo e si testa il funzionamento di entrambi i pulsanti.
Nonostante si tratti di una tecnologia satellitare, l’interfaccia è progettata per essere utilizzabile anche da chi non ha competenze tecniche. L’apparato è robusto, a prova di spruzzi e urti, ed è pensato per essere intuitivo: in caso di emergenza, nessuno vuole perdere tempo con comandi complicati. Sailornet per poter espletare questo servizio ha conseguito l’Autorizzazione generale per i servizi di rete e comunicazioni via satellite destinati alla sicurezza delle imbarcazioni, rilasciata dal Ministero per lo Sviluppo Economico e Comunicazioni.

Costi e piani tariffari
Esistono tre tipi di abbonamento, si parte da 165 euro anno. In tutti sono inclusi i traini illimitati, oltre a due ore di tecnico a bordo e un’ora di eventuale sommozzatore. Il costo invece del dispositivo satellitare denominato “Kit sicurezza in mare”, oltre all’abbonamento scelto, è di 427 euro comprensivo di un anno di traffico incluso. Dal secondo anno in poi si pagheranno 119 euro e il dispositivo rimane di proprietà. Un prezzo a nostro avviso più che giustificato se si pensa che può fare la differenza tra una semplice avaria e una situazione di pericolo prolungato senza contatti con la terraferma.