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mercoledì, Gen 26

Sanremo 2022, guida ai cantanti esordienti: da Rkomi a Giovanni Truppi fino a Highsnob & Hu



Da Wired.it :

In Italia fa ancora ridere, sogghignare e fare battutine sui nomi non troppo lineari e classici dei partecipanti di Sanremo 2022. Sarà per colpa di qualche retaggio linguistico a cui noi italiani siamo legati, forse. Il giornalista Michele Serra ci ha fatto ben due minuti e mezzo di siparietto a Che Tempo Che Fa, su Rai 3, da Fabio Fazio. Che ridere, proferirà qualcuno sentendo dire “Alcuni sembrano nomi di farmaci… 2 bustine di Tananai ogni sera e dormi benissimo”. Che tristezza diremo noi. Per fortuna che in questi ultimi anni, andando più indietro e partendo dalla direzione artistica di Fazio, si è provato a guardare a nomi nuovi, artisti che vanno in classifica, con un pubblico che va ai concerti e che hanno seguito – non tutti, certo. Un modo per abbassare la media di età degli spettatori e provare ad avere uno sguardo sull’oggi perché il mondo della musica italiana che può ambire a Sanremo è molto più frastagliato e poco normalizzato di quanto lo si voglia disegnare, malgrado tanti cliché e qualità discutibile spesso emergano con più facilità. Per questo capita sempre più di frequente di trovare al Festival nomi poco classici e in alcuni casi anche interessanti. Abbiamo provato ad introdurre qualche artista per arrivare preparati al festival e non dover esclamare quell’avvilente “Chiiii??”. Le canzoni le abbiamo già ascoltate ma ecco un piccolo focus sui nomi esordienti che (forse) non conoscete.

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Rkomi – Insuperabile

Mirko Manuele Martorana, detto più semplicemente Rkomi (che è l’inversione di “Mi” e “rko”), arriva da Milano, nello specifico da quartiere est di Calvairate. È stato coinquilino del rapper Tedua ed è anche grazie a lui che si avvicina al mondo dell’hip hop nel 2012 con i primi mixtape, EP e nel 2013 un mixtape con brani scritti insieme a Izi e a lo stesso amico Tedua. Poi arriva l’ingresso nell’etichetta di Shablo e Marracash, Roccia Music. Il suo avvicinamento al mondo più pop non è una novità recente, ma fa parte di un percorso coerente iniziato già nel 2019 con il secondo disco 
Dove gli occhi non arrivano che vedeva le collaborazioni con Jovanotti ed Elisa. La passione per i videogiochi lo porta anche a scrivere un brano Non ho mai avuto la mia età ispirato al celebre videogame d’azione Assassin’s Creed: Origins. Con Taxi Driver, il suo terzo e ultimo album, ha venduto e si è fatto ascoltare più di tutti in Italia nel 2021 ma non stiamo qui a farvi l’elenco di platini e tutto quello che concerne perché potrebbe sembrare un po’ onanistico.  Sta di fatto che tra tutti gli artisti nuovi e che rappresenta un certo pubblico giovane, lui è uno dei più meritevoli. La cover/duetto all’Ariston si preannuncia molto interessante con la band funk jazz Calibro 35 affronteranno un medley di Vasco Rossi, non a caso tra i nuovi brani inseriti nella ristampa sanremese dell’album ci sarà Fegato fegato spappolato. Dovrà essere bravo a non farsi schiacciare dal Festival che ammalia facilmente ma che è capace anche di essere spietato, ma non sarà così. 

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Dargen D’Amico – Dove si balla





[Fonte Wired.it]