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sabato, Giu 13

SAP Italia: tecnologia, inclusione, diversità

Da Punto-Informatico.it :

Che importanza può avere in una azienda una adeguata attenzione a diversità e inclusione? E cosa può fare la tecnologia per approcciare queste tematiche? “World of Minds” è un evento organizzato da SAP proprio per riflettere su questa tematica, sempre più centrale e sempre più incarnata nel valore stesso delle realtà aziendali. Si tratta di un evento che fa parte dell’edizione 2020 di STEMintheCity, iniziativa del Comune di Milano per incoraggiare le discipline STEM nella formazione delle nuove generazioni, e SAP presenta così il proprio impegno:

Ostacolare la diffusione di un approccio open minded negli ambienti di lavoro significa privarsi della possibilità di innescare un circolo virtuoso e produttivo per aziende e dipendenti. Dal punto di vista del business, mettere i dipendenti nelle condizioni di poter esprimere liberamente ciò che sono, significa avere persone più felici, che non temono di subire ripercussioni per la loro identità e pertanto possono dare il meglio di loro stessi, con ricadute positive sulla qualità delle loro performance e pertanto sul business.

SAP: inclusione e diversità come valori

Ecco perché diversità e inclusione debbono diventare un caposaldo della cultura aziendale: significa catalizzare talenti, significa stimolo alla creatività, significa innovazione a livello di sistema. Durante il talk, previsto mercoledì 24 giugno, Ernesto Marinelli (Senior Vice President, Head of Human Resources for Customer Success di SAP Italia) presenterà proprio l’approccio del gruppo su questo fronte, spiegando come elementi propri dell’innovazione possano essere cruciali per far emergere aspetti cruciali per la crescita attraverso una migliore amalgama delle risorse umane all’interno dei circuiti aziendali:

In SAP tutti gli anni svolgiamo una employee survey che ci permette di rilevare il sentiment dei dipendenti in relazione a temi come diversity & inclusion, pari opportunità, soddisfazione, motivazione, che vengono poi correlati con i dati operazionali in nostro possesso per rilevare gli eventuali experience gap e gli aspetti da migliorare. Machine learning e intelligenza artificiale possono davvero fare la differenza quando si tratta di analizzare i dati raccolti, individuare le cause dei problemi, le azioni più efficaci per risolverli e monitorare costantemente l’andamento sui vari touchpoint tra dipendenti e aziende, in modo da promuovere un effettivo e positivo cambiamento nel modo in cui i collaboratori percepiscono e valutano il brand. Queste attività di analisi ci hanno chiaramente dimostrato che ci sono, durante tutto l’employee lifecycle, dei momenti che possiamo definire “moments that matter”, durante i quali è indispensabile garantire una wow experience per avere dipendenti realmente coinvolti e motivati

Machine learning e IA per le complesse analisi che possono tratteggiare i punti deboli dell’azienda, l’elemento umano per analizzare questi risultati ed interpretarli nell’ottica di una soluzione. Inclusione e diversità non sono più soltanto un modo per ridipingere il brand, ma una vera incarnazione di valori da metabolizzare.



Fonte Punto Informatico Source link