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venerdì, Ott 28

Satelliti a rischio impatto, e la colpa è del cambiamento climatico

da Hardware Upgrade :

Un nuovo studio della British Antarctic Survey rivela come il cambiamento climatico, e soprattutto l’aumento di CO2 nell’atmosfera, influenzi la permanenza dei satelliti nell’orbita terrestre. In particolare, il problema è legato all’atmosfera superiore, ovvero la fascia compresa tra i 90 e 500 km di altitudine, e ai detriti che orbitano in essa.

Se vi siete sempre chiesti che fine facciano i satelliti una volta spenti, la risposta è a dir poco semplice: rimangono in orbita fino alla loro “decomposizione”. In breve, una volta defunti, rimangono in orbita rallentati dalla resistenza atmosferica scendendo gradualmente di quota fino a bruciare nella bassa atmosfera.

A marzo 2021 è stata calcolata la presenza di circa 5.000 satelliti orbitanti tra attivi e defunti, un numero all’incirca raddoppiato rispetto a solo due anni prima. Inoltre, entro il decennio numerose aziende prevedono di lanciare migliaia di nuovi satelliti, in conseguenza anche dell’aumento dei sistemi di geolocalizzazione e comunicazione.

Ma cosa c’entra tutto questo con l’inquinamento da CO2? Ebbene, le quantità di anidride carbonica immesse dall’uomo hanno fatto sì che, al contrario della bassa atmosfera, la media e alta atmosfera si siano raffreddate riducendone la densità. Contestualmente questo ha diminuito anche la resistenza atmosferica. I satelliti, quindi, deorbitano più lentamente ed impiegano più tempo prima di bruciare.

In sostanza, i satelliti defunti ed eventuali altri detriti spaziali rimangono nell’atmosfera più a lungo affollandola e creando un alto rischio di collisione con i satelliti attivi. Ingrid Cnossen, ricercatrice del British Antarctic Survey, ha raccolto i dati a sua disposizione e simulato il cambiamento atmosferico fino al 2070.

La Cnossen ha poi confrontato i risultati con i cambiamenti avvenuti negli ultimi cinquant’anni. Ha concluso che anche in uno scenario futuro a basse emissioni, il raffreddamento medio e la riduzione della densità atmosferica saranno di circa il doppio rispetto al passato.

I detriti spaziali stanno diventando un problema in rapida crescita per gli operatori satellitari a causa del rischio di collisioni, che il declino a lungo termine della densità dell’atmosfera superiore sta peggiorando ulteriormente. Spero che questo lavoro aiuterà a guidare un’azione appropriata per controllare il problema dell’inquinamento spaziale e garantire che l’atmosfera superiore rimanga una risorsa utilizzabile in futuro“.

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