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lunedì, Gen 24

Saturno, una luna potrebbe nascondere un oceano sotterraneo



Da Wired.it :

La vita può adattarsi a condizioni estreme. Ma c’è un elemento che non può mancare: acqua allo stato liquido. Senza, nessuna delle reazioni chimiche su cui si basa la biologia (almeno per coma la riusciamo ad immaginare oggi) sarebbe possibile. È per questo che la ricerca di forme di vita extraterrestri si concentra su pianeti e corpi celesti che hanno qualche chance di contenere acqua liquida nella loro atmosfera. E la buona notizia è che da oggi ce n’è uno in più nel nostro Sistema Solare: Mimas, la luna più interna di Saturno, potrebbe infatti nascondere un oceano liquido sotto la sua crosta ghiacciata.

La scoperta, presentata sulle pagine della rivista Icarus, nasce dalle rilevazioni effettuate dalla sonda Cassini nel 2014, che hanno evidenziato una misteriosa oscillazione nella rotazione di Mimas, anomala per un satellite in orbita sincrona con il suo pianeta (cioè con un periodo di rotazione uguale a quello di rivoluzione, come la Luna). Le possibili spiegazioni del fenomeno sono due: un nucleo asimmetrico all’interno del satellite o la presenza di un oceano di acqua liquida al di sotto della superficie.

Inizialmente, la maggior parte degli esperti tendeva a scartare la seconda possibilità: i satelliti che ospitano oceani sotterranei solitamente devono essere geologicamente attivi per poter mantenere l’acqua al di sotto della temperatura di congelamento, e presentano di norma delle fratture visibili nella crosta superficiale, che si formano quando l’acqua presente all’interno, congelandosi, aumenta di volume, ed esercita una pressione sugli strati di ghiaccio sovrastanti.

Mimas non possiede nessuna di queste caratteristiche, eppure, come hanno dimostrato i due autori del nuovo studio – Alyssa Rose Rhoden, del Southwest Research Institute, e Matthew Walker, del Planetary Science Institute – potrebbe comunque essere un oceano sotterraneo a causare le misteriose oscillazioni osservate da Cassini. 

A mantenere sufficientemente elevate le temperature all’interno di Mimas ci penserebbero infatti le forze mareali che si sviluppano tra Saturno e il suo satellite, cioè gli effetti dell’attrazione gravitazionale che esercitano reciprocamente i due corpi celesti. Un fenomeno che nel caso di Mimas, che orbita a una distanza media da Saturno di appena 186mila chilometri (cioè la metà di quella che separa la Luna dalla Terra) produce un’energia enorme, che dissipandosi sotto forma di calore all’interno del satellite può essere sufficiente per spiegare la presenza di acqua liquida.

Stando ai calcoli effettuati dai due ricercatori, le forze mareali del sistema MimasSaturno sarebbero compatibili con la presenza di una crosta ghiacciata spessa dai 26 ai 37 chilometri, che copre uno sconfinato oceano sotterraneo. Se così fosse, dovrebbe trattarsi di una situazione relativamente recente: l’oceano sotterraneo dovrebbe infatti essere rimasto di dimensioni costanti dal momento della sua formazione, o essere in costante espansione, per spiegare l’assenza di fratture nel ghiaccio che copre la superficie.



[Fonte Wired.it]