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Sciopero generale del 12 dicembre, questa volta la Cgil mobilita trasporti, scuole, servizi pubblici

by | Dic 5, 2025 | Tecnologia


Nuovo sciopero generale il 12 dicembre. La Cgil ha proclamato una mobilitazione generale che attraverserà trasporti, scuole, servizi pubblici e una parte significativa del settore privato, con l’obiettivo di contestare una legge di bilancio giudicata iniqua e incapace di rispondere alle esigenze reali del paese. Una protesta che non si limita allo scontro politico, ma che nasce dal malessere diffuso di lavoratori e lavoratrici che temono un peggioramento delle condizioni economiche e sociali.

Le ragioni della protesta del 12 dicembre

Lo sciopero del 12 dicembre è stato proclamato da Cgil, il principale sindacato italiano. L’annuncio ufficiale è stato dato durante l’assemblea generale tenutasi a Firenze, dal presidente dell’assemblea stessa Fulvio Fammoni in presenza del segretario generale Maurizio Landini.

Cgil contesta la manovra economica in discussione: secondo il sindacato, la legge di bilancioè ingiusta” perché non tutela adeguatamente salari, pensioni e diritti del lavoro. L’obiettivo è chiedere aumenti salariali reali, rinnovi contrattuali seri, un’estensione della detassazione per tutti i lavoratori (pubblici e privati), la restituzione del fiscal-drag e investimenti consistenti in sanità, istruzione, welfare e servizi pubblici. La protesta nasce da un malcontento profondo verso un quadro socio-economico percepito come sempre più fragile e ingiusto, soprattutto per chi lavora, per i pensionati e per chi vive in condizioni di precarietà.

Chi partecipa allo sciopero

La mobilitazione del 12 dicembre interesserà trasporti, scuole e servizi pubblici, con forti ripercussioni in molte città italiane. In ambito trasporti, lo sciopero si estenderà dalle 00.01 alle 21 con cancellazioni, ritardi e riduzioni delle corse di treni e mezzi pubblici. I disagi riguarderanno principalmente i collegamenti ferroviari regionali e interregionali, così come molti servizi di trasporto urbano.

Tuttavia, alcune grandi aziende di trasporto locale hanno annunciato la propria non adesione: Atm Milano dovrebbe continuare a garantire regolarmente i servizi, mentre Atac Roma sarà interessata solo in parte, con fasce garantite e servizi minimi assicurati.

In generale, le fasce garantite varieranno notevolmente da territorio a territorio e da settore a settore, rendendo importante informarsi localmente prima di pianificare spostamenti o attività.

Per quanto riguarda le scuole, lo sciopero coinvolgerà docenti e personale Ata in molte regioni, con possibili sospensioni delle lezioni e interruzioni dei servizi accessori come mense.

Un periodo di mobilitazioni

Lo sciopero del 12 dicembre non è un episodio isolato, ma arriva al culmine di un periodo già segnato da proteste e mobilitazioni. Nelle settimane precedenti ci sono stati vari scioperi – nei trasporti, nei servizi pubblici, nell’informazione – in più città. Con questa nuova data, Cgil lancia una sfida politica significativa: chiedere che la protesta si trasformi in cambiamento, che i diritti e le rivendicazioni non restino parole, ma si traducano in scelte concrete. Come ha spiegato il segretario generale, lo sciopero è una chiamata alla mobilitazione “nei luoghi di lavoro, nelle città”, per dare voce a chi — secondo la Cgil — rischia di perdere troppo.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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