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giovedì, Mag 18

scoperta una nuova specie con i denti a cacciavite | Wired Italia



Da Wired.it :

Si chiama Stelladens mysteriosus, appartiene ai mosasauri e la sua peculiarità, come indica il nome stesso, sono i suoi bizzarri denti a forma di cacciavite. È una nuova specie appena scoperta in Marocco da un team di ricerca coordinato dall’Università di Bath che ha descritto questa creatura, appartenente ai mosasauri, un genere estinto di rettili marini che abitavano il nostro pianeta fino a 66 milioni di anni fa, in un nuovo articolo pubblicato su Fossils.

I mosasauri vivevano insieme ai dinosauri, ma non erano veri e propri dinosauri. Erano, piuttosto, lucertole giganti parenti dei draghi di Komodo, serpenti e iguane, specializzate per la vita marina. Evoluti circa 100 milioni di anni fa, la maggior parte delle specie di mosasauro che abbiamo scoperto finora era provvista di due creste seghettate simili a lame sulla parte anteriore e posteriore dei denti. Dalle analisi dei fossili appena rinvenuti, gli Stelladens, grandi il doppio di un delfino, avevano invece da quattro a sei lame che scorrevano lungo ogni dente, disposte secondo uno schema a forma di stella, che ricorda appunto un cacciavite a croce. “Ho lavorato sui mosasauri del Marocco per più di 20 anni e non avevo mai visto nulla di simile prima”, commenta l’autrice Nathalie Bardet, specialista in rettili marini del Museo di Storia Naturale di Parigi.

(Credit: Dr Nick Longrich)

A cosa serviva la singolare dentatura?

Il fatto che siano stati trovati diversi denti con la stessa forma, spiegano i ricercatori, suggerisce che questa particolare conformazione non fosse il risultato di una patologia o di una mutazione. Ma piuttosto, l’evoluzione di una strategia di alimentazione altamente specializzata. “Non abbiamo idea di cosa mangiasse questo animale, perché non abbiamo nulla di simile né dai reperti fossili né esistente oggi”, spiega l’autore principale dello studio Nick Longrich. “È possibile che abbia trovato un modo unico per nutrirsi, o forse occupava una nicchia ecologica che semplicemente non esiste più”.

I denti piccoli, ma robusti e con l’usura sulle punte fanno pensare che questo animale non si cibasse né di prede dal corpo molle né di animali con gusci troppo spessi, come vongole o ricci di mare. “Potrebbe aver mangiato qualcosa di piccolo e leggermente corazzato, ammoniti dal guscio sottile, crostacei o pesci ossei, ma è difficile saperlo”, continua l’esperto. “C’erano strani animali che vivevano nel Cretaceo che non esistono più. L’evoluzione non è sempre prevedibile: a volte va in una direzione unica, verso qualcosa che non è mai stato visto prima, e che non si evolverà mai più”.

Il nuovo studio mostra che anche dopo anni si continuano a scoprire nuove specie. La ragione potrebbe essere che la maggior parte di queste sono rare e potrebbero, quindi, essere necessari decenni per scoprirle tutte. “L’evoluzione ha prodotto un numero incredibile di sorprese: mosasauri con denti disposti come una sega, una moltitudine di vertebrati di varie forme e dimensioni, e ora un mosasauro con denti a forma di stella”, ha concluso il co-autore Nour-Eddine Jalil, esperto del Museo di storia naturale e ricercatore all’Università Cadi Ayyad in Marocco. “I siti del Marocco offrono un’immagine senza precedenti della straordinaria biodiversità poco prima della grande crisi della fine del Cretaceo”.



[Fonte Wired.it]