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venerdì, Mag 19

Scoperto un esopianeta simile alla Terra ricoperto di vulcani, si chiama LP 791-18 d

da Hardware Upgrade :

Grazie ai nuovi strumenti scientifici gli esopianeti sono più facilmente individuabili e gli scienziati ne stanno scoprendo un numero crescente con caratteristiche molto interessanti. Chiaramente la maggior attenzione è per quelli che sono più simili alla Terra (perché potenzialmente abitabili e abitati) ma anche gli altri, con caratteristiche diverse, possono riservare molte sorprese. L’ultimo esopianeta scoperto si chiama LP 791-18 d grazie ai dati ottenuti dai telescopi spaziali TESS e Spitzer (quest’ultimo attualmente non più operativo).

Le sue caratteristiche lo portano a essere assimilabile alla Terra per alcuni aspetti come dimensione e il fatto che sia di tipo roccioso, ma la sua superficie non è così adatta allo sviluppo della vita. In particolare si tratterebbe di un corpo celeste ricoperto di vulcani che potrebbe comunque portare a farlo diventare qualcosa di simile a Venere ma anche alla stessa Terra se la sua attività dovesse ridursi nel corso di milioni di anni. Questo è quello che sappiamo.

esopianeta

L’esopianeta LP 791-18 d e le sue caratteristiche

Secondo quanto riportato nello studio A temperate Earth-sized planet with tidal heating transiting an M6 star, questo pianeta avrebbe una superficie particolarmente attiva (simile alla luna gioviana Io, quindi più attivo anche della Terra). Come per altri corpi celesti, l’esopianeta LP 791-18 d è bloccato marealmente mostrando sempre la stessa faccia alla stella intorno alla quale orbita.

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Questo significa che il lato esposto alla stella (una nana rossa) è probabilmente molto caldo e difficilmente presenterà acqua liquida in superficie. L’attività vulcanica potrebbe però immetterne nell’atmosfera sotto forma di vapore acqueo che poi si potrebbe condensare nel lato notturno. LP 791-18 d si trova a circa 90 anni luce di distanza nella costellazione del Cratere. Le sue dimensioni sarebbero solo leggermente superiori a quelle della Terra così come la sua massa.

Nello stesso sistema dell’esopianeta LP 791-18 d si trovano anche altri due pianeti. Uno è LP 791-18 b che è il 20% più grande della Terra mentre LP 791-18 c è 2,5 volte la Terra ma con una massa circa sette volte maggiore. Proprio il pianeta “c” orbita in alcuni frangenti molto vicino a “d” attraendolo gravitazionalmente e modificando la sua orbita da una circolare a una più ellittica.

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Unita all’attrazione della stella, questo genere di alterazioni potrebbe creare modifiche interne che spiegherebbero l’intensa attività vulcanica di LP 791-18 d (in maniera similare a quanto avviene su Io). Proprio l’attività vulcanica potrebbe permettere la creazione di composti a base di carbonio che potrebbero essere alla base della costruzione di molecole fondamentali per la vita. In futuro ci saranno nuove osservazioni con il JWST che consentiranno di caratterizzarlo al meglio e scoprire se effettivamente è presente un’atmosfera.

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