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mercoledì, Feb 08

Scuola, le proposte alle elezioni regionali del Lazio



Da Wired.it :

Nella corsa per la presidenza della Regione Lazio, i capitoli dei programmi dedicati alla scuola e alla formazione sono assai scarni per due candidati su tre. C’è da dire però che qui, seppur con progetti spesso vaghi, le differenze sono abbastanza evidenti.

Vediamo nello specifico le proposte su scuola e istruzione dei candidati alle regionali del Lazio: 

  1. Il centrosinistra e il terzo polo con Alessio D’Amato
  2. La coalizione di centrodestra con Francesco Rocca
  3. Il Movimento 5 stelle con Donatella Bianchi 
Da sinistra: Francesco Rocca, Alessio D'Amato e Donatella Bianchi

Finita l’era Zingaretti, a contendersi la presidenza saranno Alessio D’Amato, assessore alla Sanità, Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana, e la giornalista Rai Donatella Bianchi. Ecco chi li sostiene

Il centrosinistra e il terzo polo con Alessio D’Amato

Alessio D’Amato dedica un lungo capitolo del programma, denominato “LazioDomani”, alle nuove generazioni. E sono molte le proposte su infanzia, scuola e diritto allo studio. Si parte con la struttura gestionale, prevedendo la creazione di una Agenzia regionale per l’infanzia e l’adolescenza che andrebbe ad operare in raccordo con la giunta e le direzioni regionali. La coalizione di centrosinistra punta a creare una serie di servizi in grado di rispondere ai bisogni materni durante la gravidanza e, a seguire, a quelli della diade madre-bambino nei primi due anni di vita del nascituro, sia dal punto di vista economico che psicologico. 

Viene inoltre proposto il potenziamento del servizio di orientamento nelle scuole, la riduzione dei costi dello studio per garantire l’accesso al più alto numero di ragazzi possibili, la rigenerazione delle strutture scolastiche affinché diventino un punto di aggregazione positivo e propositivo anche nelle ore pomeridiane. Suona quasi futuristico il trittico “medico scolastico – psicologo scolastico – servizio psicopedagogico”. Se davvero si arrivasse a tanto, almeno nel Lazio si recupererebbero vent’anni anni di gap culturale con i Paesi del nord Europa.

Nel programma di D’Amato vengono preventivati interventi volti all’informazione e alla prevenzione delle dipendenze da alcol, sostanze stupefacenti, Internet addiction disorder (Iad), ludopatie. E ancora: alimentazione e cibo nelle mense scolastiche saranno valutati anche da un punto di vista di prevenzione dei disturbi ad essi legati. Un percorso didattico e di crescita personale, quello ipotizzato dalla coalizione di centrosinistra, che parte dalla gestazione fino ad arrivare all’introduzione nel mondo del lavoro. Nel mezzo troviamo servizi, sport, assistenza, ricerca universitaria (con il programma “Torno Subito”), spazi di coworking giovanile e soprattutto il ripristino di quelle che vengono definite “memoria ed educazione alla cittadinanza”, necessarie per attuare e mantenere un progetto così ambizioso, che cozza sonoramente con quella che è, attualmente,  la cruda realtà in cui versa il nostro povero Paese. Sulla carta, tutto molto bello.

La coalizione di centrodestra con Francesco Rocca

Come da tradizione e da indirizzo del governo nazionale, il centrodestra vede una scuola che avvicini al lavoro, che formi gli operai, gli artigiani e gli impiegati di domani, indugiando sull’opinabile “necessità” di prediligere una formazione tecnica. Rocca propone di creare la filiera istruzione-formazione-lavoro. “La gestione Zingaretti – si legge sul programma – ha concepito una separazione tra scuola, formazione professionale e mondo del lavoro. Al contrario, noi li concepiamo come momenti consecutivi della crescita del cittadino”. Per il candidato della coalizione guidata da Giorgia Meloni “la Regione dovrà incentivare l’apertura delle scuole in orario pomeridiano, promuovendo accordi e convenzioni delle istituzioni scolastiche con associazioni sportive e culturali e del terzo settore in sinergia con gli enti locali”.



[Fonte Wired.it]