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giovedì, Mag 18

se è gratis, vuol dire che la paghi con i tuoi dati | Wired Italia



Da Wired.it :

Il modello commerciale di Telly presuppone che le persone siano rassegnate a cedere i propri dati in cambio di maggiore comodità o, in questo caso, un nuovo schermo. Ma condividere le proprie informazioni personali dal salotto di casa ha delle ripercussioni che non sono ancora state comprese del tutto.

Questo prodotto si basa sull’idea che tutto questo accadrà comunque, quindi tanto vale avere hardware gratuito – afferma Nathalie Maréchal, condirettrice del progetto privacy e dati dell’organizzazione no-profit Center for Technology and Democracy –; ma per me il punto è che un mondo diverso è possibile“.

L’evoluzione di una pratica consolidata

Telly non considera i suoi metodi una novità: “Quasi tutte le smart tv oggi raccolgono dati sul consumo e sulla visione“, sottolinea Dallas Lawrence, responsabile delle strategie dell’azienda. Lawrence spiega che, al momento dell’iscrizione, le persone compilano un sondaggio di cinque minuti in cui rivelano le loro preferenze a livello di marche, i dati demografici della propria famiglia e i loro interessi. L’unica differenza tra Telly e le altre tv, continua Lawrence, è che l’azienda chiede alle persone di condividere i propri dati in anticipo, ottenendo in cambio un televisore gratuito.

Lawrence non ha tutti i torti: le smart tv e i servizi di streaming tracciano gli spettatori utilizzando il riconoscimento automatico dei contenuti, una tecnologia che cerca di identificare tutto ciò che viene riprodotto su un dispositivo. Molti modelli consentono di disattivare questa funzione, ma è difficile bloccare la raccolta dei dati senza disconnettere il dispositivo da internet.

Lawrence dichiara che il televisore offerto gratuitamente da Telly vale più di mille dollari. Ma il costo non è il nocciolo della questione. I dati di una tv sono in grado di tracciare il profilo di più persone, e non solo di un utente. I modelli che funzionano in questo modo raccolgono dati in maniera analoga a uno smartphone, ma lo fanno dal centro del salotto di casa. L’iniziativa di Telly, inoltre, attirerà soprattutto le famiglie a basso reddito, che potrebbero essere più disposte a rinunciare alla privacy pur di ottenere un prodotto gratuito.

In un mondo in cui le persone sono già bombardate da annunci pubblicitari personalizzati, l’idea di un televisore gratuito che sotto i programmi televisivi per bambini propina spot potrebbe non sembrare così terribile. Ma se Telly rivoluzionerà davvero la tv, gli effetti sulla privacy dei dati rischiano di essere profondi.

Nessuno, nemmeno Telly, può dire ai consumatori in quali danni potrebbero incorrere a vantaggio dell’azienda“, afferma David Choffnes, direttore esecutivo del Cybersecurity and Privacy Institute della Northeastern University. Secondo Choffnes, le conseguenze nocive per le persone che riceveranno gratuitamente i televisori di Telly non saranno immediati, ma c’è la possibilità che la tecnologia dell’azienda normalizzi ulteriormente livelli pericolosi di sorveglianza.

Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.



[Fonte Wired.it]