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lunedì, Nov 18

Se sei un terrapiattista brasiliano, questo è il tuo momento


Quasi una persona su 10 in Brasile crede che il nostro pianeta non sia sferico. E ora, anche grazie a una certa vicinanza del presidente Jair Bolsonaro, a San Paolo si è tenuta la prima convention nazionale dedicata al terrapiattismo

(foto: Getty Images/Miguel Schincariol)

Novembre ha di sicuro segnato una svolta fra i brasiliani che credono che la Terra sia piatta. Poco più di una settimana fa, infatti, San Paolo ha ospitato al suo Teatro Liberdade Flat Con, la prima convention nazionale dei terrapiattisti del Brasile. E se questo primo evento ha visto circa 500 persone ascoltare una decina di guru, i numeri della nazione dicono che il fenomeno è in aumento: il 7 per cento della popolazione (che corrisponde a circa 14 milioni di persone) crede infatti che il nostro pianeta non sia di forma sferica. Secondo il sondaggio, condotto dall’Istituto Datafolha su 103 città campione brasiliane, le teorie attecchirebbero fra i soggetti meno istruiti, con picchi fra i credenti sia cattolici che evangelici.

Tuttavia al primo evento nazionale sono accorse persone di diverse professioni e provenienti da ogni parte del paese, tutte unite dall’insolita convinzione. I partecipanti, oltre a tenere in mano una serie di gadget e oggetti che ritraggono il pianeta nella sua evidente piattezza, condividono sicuro l’abitudine di informarsi tramite canali non ufficiali o verificati, a partire da diversi canali YouTube. È qui infatti che prolifera il maggior numero di teorie complottiste, anche in Brasile. Come riporta un recente studio condotto da Aavaz sulla relazione fra gli antivaccinisti e le fake news: “Nel canale Ciência de Verdade (Scienza della verità, ndr) si trovano una serie di video che vogliono dimostrare che la superficie della Terra è piatta”.

La Terra è piatta (almeno su internet)

La rete, i social network e soprattutto YouTube rappresentano un terreno fertile ideale per la propagazione di queste teorie. Non è un caso che molti youtuber hanno partecipato alla conferenza di San Paolo, come Prisca Côco che, pur occupandosi nella vita di tutti i giorni di moda e fashion sul suo canale, alla conferenza ha sostenuto, indossando i panni di scienziata improvvisata, che “la Terra piatta è un concetto semplice, quella rotonda invece no” (ah). Un altro youtuber, guru del movimento della Terra piatta online, Jota Marthins, dice proprio di aver iniziato a informarsi in rete, come riporta il quotidiano Folha de San Paulo che l’ha intervistato per l’occasione. Il suo canale – che mette in discussione anche altre questioni – vanta 115mila seguaci. Ma il vero organizzatore e star dell’evento è Jean Ricardo G. Martins che – come si legge sul sito ufficiale della kermesse – è “terrapiattista dal 2015”.

Sullo stesso sito vengono elencati i motivi secondo cui le teorie sostenute da Martins e compagni sono vere. Il sistema eliocentrico è messo in discussione perché “è fallita la sua verifica”. “Siamo sicuri che la terra sia piatta e stazionaria, ma non ci è stato insegnato in questo modo di pensare” si legge e poi si sottolinea che “la Nasa e altre agenzie spaziali ci consegnino materiali fuorvianti”. Sul sito si specifica anche che Flat Con non ha alcun legame con la Flat Earth Society con sede negli Stati Uniti. Eppure su Facebook, le pagine di Flat Earth Brasile – con migliaia di like – condividono le stesse argomentazioni, ma accusano Flat Con per il suo impatto negativo sul movimento. E sempre su Facebook proliferano una serie di gruppi e pagine sulla terra piatta, che incentivano peraltro la diffusione di una rivista-portabandiera: Terra Plana.

La spinta di Bolsonaro

Se da un lato i social network sono responsabili dell’aumento dei terrapiattisti, dall’altro molti media puntano il dito verso il presidente Jair Bolsonaro, eletto lo scorso anno. Uno dei suoi guru, il filosofo Olavo de Carvalho, ha infatti più volte mostrato simpatia per il movimento della Terra piatta. E non solo: in un recente video comparso su YouTube, lo stesso de Carvalho cita Jota Marthins e un altro sostenitore del movimento molto seguito online, Afonso Vasconcelos. Inoltre, secondo i media, una politica che ha impostato il negazionismo di alcune fondamentali questioni scientifiche, come ad esempio il cambiamento climatico, non può che essere considerata responsabile della diffusione di fenomeni come il terrapiattismo.

Come riporta La Information, Bolsonaro, che ha più volte negato il suo nulla osta istituzionale allo svolgersi di altri eventi, non si è opposto minimamente alla prima organizzazione dell’incontro Flat Con. L’ex presidente Lula, rincarando la dose sulle critiche, ha affermato che “Bolsonaro è guidato ideologicamente da qualcuno che non crede che il mondo sia rotondo”. E quando l’ha fatto si riveriva proprio a de Carvalho, che già dal 2017 in un post pubblicato Facebook metteva in dubbio il fatto che il nostro caro mondo presenti una forma sferica. Non va dimenticato, per concludere che, secondo diversi studi, la diffusione di notizie false in rete ha giocato un ruolo determinante nelle scorse elezioni in Brasile.

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