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Donald Trump ha lanciato una minaccia esplosiva: se verrà rieletto, promette di mettere Google sotto inchiesta. Il presidente in carica accusa il gigante dell’hi-tech di favorire la sua avversaria Kamala Harris, mostrando solo notizie negative su di lui.

“Google ha manipolato illegalmente i risultati di ricerca per danneggiare la mia immagine e favorire Kamala Harris”, ha dichiarato Trump su Truth. “Questa interferenza nelle elezioni è un crimine e se il dipartimento di Giustizia non agirà, lo farò io quando sarò rieletto presidente”.

Google respinge le accuse, sostenendo di non favorire nessun partito politico. Tuttavia, i conservatori si lamentano da tempo dell’atteggiamento filo-Democratico del motore di ricerca. Il Media Research Center di destra ha denunciato in passato il presunto aiuto di Google ai dem.

La battaglia tra Trump e Google si fa sempre più accesa, con il futuro delle elezioni e della libertà di stampa in gioco. Resta da vedere come si evolverà questa controversia, che potrebbe avere ripercussioni profonde sull’intero sistema politico americano.

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