Seleziona una pagina
venerdì, Nov 01

Sempre più servizi, ma meno iPhone per il business di Apple


Il gruppo di Cupertino conclude l’elenco dei big tecnologici che in questi giorni pubblicano i risultati finanziari dell’ultima trimestrale. Dal documento di Apple emerge un’ennesima conferma di come il business della mela morsicata stia cambiando: cresce la fetta di torta legata ai servizi, viene ulteriormente rosicchiata quella che rappresenta le entrate da dispositivi e prodotti hardware, ma con qualche eccezione.

Apple: bene indossabili e servizi, meno iPhone e Mac

Focalizzando l’attenzione sui servizi, l’azienda ha registrato un +16% nelle entrate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Su anche gli introiti della categoria definita “Wearables, Home and Accessories” in cui rientrano gli orologi Apple Watch e gli auricolari AirPods, con un +45%. Gli indossabili sono dunque sempre più importanti per la società.

Flessione invece per iPhone (-10%) e Mac (-4%), mentre la linea iPad fa segnare un +17%. Complessivamente nelle casse di Apple sono finiti 64 miliardi di dollari (+2% anno-su-anno). Commentando i numeri, Tim Cook si è detto ottimista per il periodo alle porte con lo shopping natalizio che senza dubbio spingerà verso l’alto i volumi di vendita.

Alle porte c’è il lancio di TV+: il nuovo servizio premium per lo streaming dei contenuti video farà il suo debutto ufficiale nella giornata di domani (1 novembre 2019) anche in Italia. Il prezzo dell’abbonamento è fissato in 4,99 euro al mese, con la possibilità di guardare tutto ciò che si desidera per i primi sette giorni di prova gratuita e di disdire liberamente il rinnovo in qualsiasi momento.

Altri servizi offerti sono News+ per l’accesso ai contenuti di informazione, Arcade per gli appassionati di gaming e ovviamente Music per l’ascolto dei brani. A tutto questo si aggiunge la carta di credito lanciata di recente negli Stati Uniti in collaborazione con Goldman Sachs, profondamente integrata con iPhone e con l’ecosistema iOS.



Source link