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sabato, Feb 04

SEO: come impararla (gratis) su Twitch



Da Wired.it :

La sigla Seo sta per search engine optimization: in termini semplici, è il processo di miglioramento di un sito per aumentarne la visibilità quando le persone cercano prodotti o servizi correlati su Google, Bing e altri motori di ricerca. Divulgata attraverso corsi e libri, anche costosi, da qualche mese la Seo è sbarcata anche sul social Twitch, con un corso completamente gratuito tenuto da Marco Ronco, uno dei maggiori esperti italiani di Seo, Google partner con all’attivo più di 500 clienti (da Nintendo a Project Invictus). E poiché un corso gratuito, di qualità, è sempre una buona notizia, ne abbiamo approfittato per intervistarlo e chiedergli ragguagli su algoritmi, intelligenza artificiale e per sfatare un po’ di miti.

Marco Ronco, come hai iniziato a occuparti di Seo, una professione relativamente nuova?
Da ragazzo avevo una grande passione per i fumetti giapponesi. Ci feci un sito. E scrissi a Robin Good per chiedergli consiglio su come avrei potuto farlo conoscere. Ero sicuro che non mi avrebbe risposto e invece… Rispose e mi introdusse alle magie della Seo. Da quel momento il posizionamento sui motori di ricerca è diventata la mia vera passione. 21 anni fa ho fondato Meta Line Digital Agency, per occuparmi di Seo e web design, e continuo tutt’oggi a collaborare con tutto il team.

Poi hai lanciato un corso online che ti ha reso molto popolare.
Sì, Posizionamento motori di ricerca: l’idea era cercare di spiegare il concetto della Seo in maniera semplice anche a chi partiva da zero. In giro c’erano già corsi che affrontavano l’argomento, ma lo facevano in modo tecnico. Trattare l’argomento in modo facile ha fatto sì che più di 20mila persone guardassero i video e 2500 acquistassero il corso. La cosa più bella è stata poter vedere tante persone ed aziende crescere e monetizzare grazie ai consigli del corso.

Ora però hai deciso di “regalare” la tua esperienza su Twitch e realizzare un corso Seo gratuito. Perché?
Posizionamento motori di ricerca mi ha dato molte soddisfazioni, ci ho guadagnato. E ho pensato fosse tempo di dare qualcosa indietro: tante persone, piccoli imprenditori, startupper, professionisti vorrebbero sfruttare la Seo ma non hanno le possibilità di rivolgersi a un esperto. Per quanto posso, cerco di dargli una mano. Nella vita non devi per forza sempre chiedere qualcosa in cambio.

Come funziona il corso su Twitch?
Lo si può seguire gratuitamente ogni lunedì, martedì e giovedì alle 18:30.Parliamo di Seo, ma anche di conversion driven design, ottimizzazione delle conversioni (CRO) e monetizzazione, che sono indispensabili per chi vuole lanciare una nuova attività online o migliorare quella esistente, facendosi conoscere da un pubblico interessato ai loro prodotti e servizi. Consiglio a chiunque voglia seguirlo di registrarsi gratuitamente su Twitch, in modo da poter scrivere nella chat durante le dirette e fare tutte le domande che desidera: rispondo a tutti. 

Chiunque può seguirlo e gratis?
Sì, senza costi né obblighi. Qualcuno sceglie anche di iscriversi al mio canale, per circa 4 euro al mese, ma è una scelta del tutto facoltativa. In ogni caso, il 100% del ricavato viene diviso in parti uguali: il 50% va in  beneficenza a un’associazione scelta assieme dalle persone che seguono il corso live, e il restante 50% ad altri creator che vogliono fare divulgazione e cercano anche loro di dare una mano agli altri attraverso la piattaforma Twitch. Ho fondato, insieme al creator ilPippegaTV e ad aNc media, un team chiamato aNc Academy, dove diamo una mano a tutti: giovani e non solo che desiderano crescere su Twitch e vivere della propria passione con le live, come faccio anch’io. 

Durante le live analizzi anche i siti di chi te lo chiede. I tuoi colleghi non si arrabbiano per queste consulenze gratis?
Sono piccoli consigli che aiutano a mettere a frutto il proprio lavoro e iniziare a guadagnare. Questi consigli servono a far sì che anche il piccolo medio imprenditore possa iniziare a monetizzare con il proprio sito, in modo da poter poi avere i fondi necessari per avvalersi di un professionista della Seo. Già mi capita di mandare tanti clienti ai miei colleghi, in segno di aiuto reciproco.

Perché è importante conoscere la Seo oggi?
Ci aiuta a capire che cosa vogliono le persone, i loro dubbi, le domande che si fanno e, va da sé, le caratteristiche che cercano in un prodotto o in un servizio. Ci aiuta anche a capire cosa sta facendo la nostra concorrenza. Tutte queste cose, una volta comprese, ci permettono di comprendere cosa muove un cliente/utente verso una scelta informata e raggiungerlo. Chiunque abbia un’attività online ne beneficerà.

In che termini questo può essere utile in un paese come l’Italia, dove esiste una rete fitta di imprese medio-piccole?
Moltissimo. Mettiamo che un imprenditore abbia inventato un nuovo tipo di scarpa da lavoro. Perché il suo prodotto abbia successo, deve rivolgersi a un pubblico specifico. La Seo gli permette di trovarlo e raggiungerlo senza dover spendere enormi budget in pubblicità e avendo la sicurezza di incontrare persone realmente interessate al suo prodotto.

Il concetto si applica solo a Google?
No, quando parliamo di posizionamento sui motori di ricerca non possiamo tener fuori da questa definizione i motori di ricerca di Amazon, fondamentale per gli acquisti, o quelli di YouTube e dei Social. Chi si occupa di Seo non può limitarsi a ottimizzare un contenuto solo per Google. 

Ma il famigerato algoritmo di Google, croce e delizia di tutti coloro che fanno il tuo mestiere, ogni quanto cambia? Ogni tanto si apprende di un aggiornamento nuovo che sconfessa quello precedente..
In realtà, meno di quanto si creda. Nonostante quel che pensano molti miei colleghi, ci sono cose che insegnavo ed utilizzavo 10 anni fa che sono ancora valide oggi. Semplicemente Google sta diventando sempre più intelligente. Ma attenzione: noi guardiamo a Big G come a una mente suprema che non sbaglia mai, in realtà è come un bambino di 6 anni, che ha bisogno che le cose gli siano spiegate in maniera semplice.

Qual è il cambiamento più evidente che Google ha visto negli anni dal punto di vista Seo?
Per comprendere i contenuti, Google in passato si affidava soprattutto alle keyword, ossia a specifiche parole che venivano inserite nel testo delle pagine web. Questo ha fatto sì che spuntassero fuori una serie di testi un po’ sconclusionati, ma perfetti dal punto di vista Seo. Per fortuna non è più così: Google oggi si propone di capire cosa chiedono i suoi utenti, cercando di cogliere anche il non detto. La sua missione dunque resta sempre quella di darci la risposta giusta, solo che, col tempo e analizzando milioni di ricerche, ha affinato notevolmente questa capacità. Dunque non basta più infilare keyword in un testo per indicizzarlo. Sia nel mio corso sia nelle live di Twitch tratto approfonditamente questi aspetti, dal campo semantico all’intenzione di ricerca, fino ai dettagli sull’autorità di una pagina e di un sito.

Per esempio l’autorevolezza della fonte…
Assolutamente sì. Il motore di ricerca sembra privilegiare gli esperti, soprattutto quando si tratta di contenuti che riguardano la salute delle persone. E oggi, gli è più facile capire se chi si occupa di un determinato argomento è un esperto reale. Consideriamo poi che può contare anche su una rete di quality rater umani, che possono valutare i risultati del motore di ricerca.

C’è chi paventa che Google verrà superato, almeno nelle intenzioni, da strumenti come ChatGPT, l’intelligenza artificiale che – non a caso presto – entrerà a far parte del corredo di Bing, il motore di ricerca di Microsoft. È così?
Le AI come ChatGPT hanno un limite: se facciamo una domanda a un motore di ricerca, ci darà più risposte e potremo verificare le fonti e l’attendibilità della risposta. ChatGPT invece ci dà una risposta sola, la sua, basata sull’analisi di una mole gigantesca di documenti. Ma per sapere se è la risposta giusta, paradossalmente, dovremmo conoscere già la risposta. È simpatica l’idea di avere una conversazione con un’AI e avere a disposizione uno strumento che ci aiuta a migliorare le capacità di scrittura o la nostra abilità di comunicare meglio un prodotto. Ma non credo che uno soppianti l’altro. Google e ChatGPT sono due cose diverse. Sparrow, l’AI di Google che presto vedremo a disposizione di tutti, per esempio cita le fonti da cui prende le informazioni. Ma ricordiamo che noi esseri umani abbiamo la responsabilità di essere scettici sulla prima risposta che ci dà un chatbot, per quanto evoluto. Solo continuando ad esplorare, mettendo in dubbio le risposte, studiando le fonti e arricchendo la nostra persona, nascono nuove idee che ci portano ad evolvere in maniera etica ed informata.



[Fonte Wired.it]