True Detective è una serie antologica che ha ridefinito il genere crime televisivo. Ogni stagione presenta una nuova storia e nuovi personaggi, ma è la prima stagione, con Matthew McConaughey e Woody Harrelson, a essere rimasta impressa nella memoria collettiva. Ambientata nelle paludi della Louisiana, la storia segue le indagini di due detective, Rust Cohle e Marty Hart, su una serie di omicidi rituali. L’estetica sofisticata di Nic Pizzolatto, la cui prosa nera conferisce allo spettacolo una trama avvincente e una messa in scena impeccabile, è densa e ricca di riferimenti filosofici e letterari. Rust Cohle, con il suo nichilismo e la sua visione del mondo disincantata, rappresenta un enigma affascinante, mentre Marty Hart incarna le contraddizioni dell’uomo comune, diviso tra dovere e desiderio. La loro dinamica, complessa e spesso conflittuale, è il cuore pulsante della serie.
Ripley
Andrew Scott interpreta Tom Ripley nella miniserie NetflixLorenzo Sisti/NETFLIX.
Tratta dal celebre romanzo Il talento di Mr. Ripley di Patricia Highsmith, la serie Ripley ci porta nella New York degli anni ’60 per poi approdare nella cornice dell’Italia di inizio anni ’60. Tom Ripley, interpretato da Andrew Scott, è un truffatore che si ritrova coinvolto in un gioco di inganni e omicidi. Assunto per riportare a casa il giovane Dickie Greenleaf, Tom si immerge in un mondo di lusso e privilegi, ma la sua ambizione lo spinge a compiere atti estremi. Ripley è un affresco di inganni e identità rubate, dove la bellezza dei paesaggi italiani contrasta con la freddezza delle azioni di Ripley. Andrew Scott offre una performance magnetica, rendendo palpabile il fascino oscuro del protagonista. La serie, diretta da Steven Zaillian, è un omaggio al cinema noir, con una fotografia in bianco e nero che esalta la tensione e la suspense.
The Fall, caccia al serial killer
