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venerdì, Set 30

Sfida guida autonoma VS superumano digitale: così Waymo ha testato il software dei suoi veicoli

da Hardware Upgrade :

Un super uomo contro un programma: potrebbe essere un promettente inizio di una seria sci-fi invece lultimo, futuristico e per certi aspetti incredibile, test sulla sicurezza messo a punto da Waymo per testare i limiti del suo programma di guida autonoma. Lazienda ha infatti creato un modello umano perfetto, instancabile e con gli occhi fissi sulla strada e lha messo “in competizione” con il proprio software di guida autonoma in una serie di simulazioni di crash per vedere quale fosse il miglior pilota in termini di sicurezza.

Sulla carta viene dato per assodato che un veicolo autonomo (AV) sia migliore di un essere umano per quanto riguarda la lucidit, la prontezza di riflessi e il rispetto del codice stradale, fosse anche solo per il fatto che un programma non assume alcol e/o droghe, non si distrae, rispetta i limiti; nonostante quello che si potrebbe definire un fatto innegabile, le autorit preposte non sembrano inclini ad approvare leggi che consentano la circolazione di veicoli autonomi, quanto meno nel breve periodo e questo sta spronando alcune societ, come Waymo, a fare di tutto per dimostrare lassoluta affidabilit di sistemi di guida autonoma.

Come un test estremo fra un AV e un superuomo.

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La sperimentazione dellazienda facente capo ad Alphabet si compone di due parti: la prima analizza e modella i tempi di risposta quando un incidente imminente, la seconda “presenta una nuova metodologia per valutare in che modo i sistemi di guida autonoma evitano gli incidenti”. La nuova metodologia prevede la creazione di un modello del “tempo di risposta e dell’azione evasiva di un guidatore umano privo di difetti, con gli occhi sempre puntati sul conflitto (ndr NIEON)” da mettere a confronto con un AV in una serie di diversi scenari di incidenti imminenti; il risultato stato prevedibile fino a un certo punto.

Il guidatore sovrumano si dimostrato in grado di gestire in sicurezza la maggior parte delle simulazioni, evitando il 62,5% degli incidenti e riducendo il rischio di lesioni gravi nell’84% delle situazioni, ma il veicolo Waymo ha superato di molto questi risultati dimostrandosi capace di evitare il 75% delle collisioni e riducendo il rischio di lesioni gravi del 93%.

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“Abbiamo costantemente superato questo livello elevato delle prestazioni umane”, ha dichiarato Trent Victor, direttore della ricerca sulla sicurezza di Waymo, a The Verge, riferendosi a come viene solitamente misurato il tempo di risposta delle mente umana in questo tipo di esperimenti, con soggetti preventivamente istruiti a rispondere a stimoli come un suono o una luce di stop e da qui inizia la debolezza di questo tipo di sperimentazione. Nel contesto reale pedoni e ciclisti non sempre si comportano in modo prevedibile e per tentare di far fronte a questa tipologia di eventi i metodi tradizionali tendono a sopravvalutare il tempo di reazione dei conducenti presumendo che rispondano pi lentamente in situazioni di rapido movimento o pi velocemente in situazioni di lento movimento. Waymo ha deciso di tentare un approccio diverso facendo “partire l’orologio” nel momento in cui il guidatore sorpreso o quando le sue aspettative sono deluse. “In caso di eventi urgenti, i conducenti reagiscono il pi velocemente possibile”, ha affermato Victor. “E lo fanno perch sono molto sorpresi.”

Utilizzando i dati di studi di guida pi aderenti alla realt, la societ ha affermato di aver creato un benchmark interno per evitare le collisioni che supera il conducente tipico; in precedenza l’azienda aveva cercato di misurare la sicurezza dei suoi AV simulando dozzine di incidenti mortali verificatisi in Arizona nell’arco di quasi un decennio. Lo spin-off di Google ha scoperto che la sostituzione di una delle due vetture coinvolte in una collisione con i suoi veicoli guidati da robot avrebbe eliminato quasi tutti i decessi, ma non finita qui. Una volta creato il NIEON Waymo ha ripetuto queste simulazioni arrivando alla conclusione riportata prima: la guida autonoma migliore anche di un superuomo.

Un recente studio di RAND ha concluso che la maggior parte dei cittadini, quando si parla di guida umana VS guida robotica, si fida di quanto deciso dalle autorit preposte alla gestione dei regolamenti stradali, che al momento (quantomeno negli Stati Uniti) non sembrano voler prendere una decisione in merito. In questa zona di “crepuscolo” normativo, Waymo spera che pubblicizzando questi dati, responsabili politici, ricercatori e persino altre aziende possano iniziare ad assumersi il compito di sviluppare un quadro universale.

Victor ha affermato che entrambi gli studi sono stati sottoposti a revisione paritaria e saranno inviati a una rivista per la pubblicazione. “Stiamo seguendo il modo in cui funziona il processo scientifico”, ha detto. “Quindi spetta agli altri commentare e fare ricerche basate su questo”.

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