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giovedì, Set 26

si parte con Samuel L Jackson


Se oggi tutto quel che si può fare con la voce di Alexa è rallentarla e velocizzarla per meglio comprendere cosa sta dicendo, fino a farla sussurrare in caso di necessità, nel prossimo futuro si potrà altresì cambiarle voce del tutto. Ad annunciarlo è Amazon nel contesto di una lunga serie di annunci che ha riguardato tanto le novità dell’assistente vocale, quanto i nuovi device della serie Amazon Echo.

Voci VIP a pagamento

Il cambio della voce diventerà con ogni probabilità un servizio premium a pagamento: pochi euro (si ipotizza una cifra che addirittura potrebbe essere pario a 0,99 dollari all’esordio) e la voce dell’assistente diventerà quella nota di un qualche personaggio famoso di proprio gradimento. Quel che si sa è il nome che firmerà la prima versione “VIP” di Alexa: si tratta di Samuel L Jackson, già attore di Pulp Fiction e quanti altri “blockbuster”. Quel che non si sa, invece, è quali saranno gli altri nomi noti già promessi da Amazon per il 2020, quando il servizio prenderà il largo e sul marketplace delle skill sarà possibile cercare voci di cantanti, attori o chi altri.

L’esordio di questa funzione è al momento riservata agli Stati Uniti, ma con ogni probabilità l’estensione potrà essere rapida in molti altri paesi se supportata dai numeri di vendita. Un interrogativo che ci poniamo è relativo all’eventuale traslazione all’estero di voci “VIP”: se la voce di Samuel L Jackson dovesse arrivare in l’autore sarebbe quel Luca Ward, doppiatore altresì di Russell Crowe, Antonio Banderas, Richard Gere, Keanu Reeves e molti altri? In dove il doppiaggio è un’arte, Amazon potrebbe fare un lavoro interessante a tal proposito. Chissà.

Una curiosità: la voce di Samuel L Jackson sarà disponibile su Alexa in due versioni: una edulcorata, per minori, ed una più “spigolosa”, per adulti. Con chissà quanti easter eggs pronti a nascondersi tra le risposte preconfezionate, del tipo: “Alexa, recitami il passo di Ezechiele 25:17“. Va ricordato come tra le possibilità del servizio vi sia anche una (per ora limitata) possibilità di modificare la “parola di attivazione”, tale per cui “Alexa” possa oggi essere cambiata in “Echo”, “Computer” o “Amazon”: se negli 0,99 dollari di investimento ci fosse anche la possibilità di inserire il nome del VIP, il servizio sarebbe a tutto tondo e lo speaker diventerebbe una vera e propria presenza virtuale nel proprio salotto.



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