Taxi elettrico anche a Venezia? Inutile girarci intorno: l’elettrico nel mondo della nautica da diporto, quella per le vacanze, il gioco e il divertimento sta facendo una grande fatica a prendere piede. Il suo utilizzo ha trovato spazio solo agli estremi opposti del mercato: sui motorini fuoribordo per gommoni e piccole imbarcazioni, o sui superyacht ibridi, dove ricchi armatori possono investire in sperimentazioni, affascinanti, ma anche molto costose.
Il taxi elettrico Lucietta
Ben diverso è lo scenario per quanto riguarda la nautica professionale. Un buon esempio al riguardo è Lucietta, taxi veneziano al 100% elettrico di Repower. L’azienda svizzera fornitrice di energia in passato aveva già realizzato due imbarcazioni elettriche, ma con Lucietta ha deciso di fare un passo in avanti con un mezzo altamente specializzato, partendo dalle richieste e dalle esigenze dei tassisti veneziani (tra cui ha fatto anche uno specifico sondaggio tecnico).
Per realizzarlo si è rivolto al cantiere motonautico Serenella dell’isola di Murano, specializzato proprio nella costruzione di taxi e motoscafi tradizionali veneziani, mentre per il design si è affidato ad uno dei nomi nobili del mondo della nautica, Nauta Yachts. Insomma, ha puntato decisamente in alto.
La soluzione del puzzle, la progettazione di Lucietta, non era semplice, principalmente per due motivi. Da un lato doveva rispondere a tutte le esigenze tecniche per lavorare tra canali e rii veneziani: autonomia, tempi di ricarica ma anche ingombri per poter passare sotto i pinti della città e manovrare con facilità tra vaporetti e gondole.
Dall’altro bisognava rispettare la tradizione e la storia di Venezia e dei suoi iconici (e per una volta questa parola può essere usata senza rischio di abuso linguistico) taxi.
I dettagli tecnici
Dal punto di vista tecnico, Lucietta può trasportare fino a 14 passeggeri ed è equipaggiata con una propulsione completamente elettrica da 200 kW, alimentata da un pacco batterie da 180 kWh. La barca raggiunge una velocità massima di 28-30 nodi (circa 50 km/h) e garantisce un’autonomia sufficiente per coprire un’intera giornata lavorativa alle andature regolamentari veneziane, ovvero 7 km/h nei canali più piccoli e 20 km/h in quelli principali.
Le prestazioni variano in funzione della velocità e del carico: