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Se Skibidi Toilet vi lascia perplessi, non siete i soli. La bizzarra serie animata di YouTube parla di un’invasione aliena: uno sciame di teste canterine, che spuntano dai gabinetti, è sceso su una metropoli che ricorda Los Angeles e ha scatenato una guerra surreale, violenta e apocalittica. Questa è la spiegazione più esplicita e chiara che si riesce a ricavare dalla visione dei video, in cui peraltro praticamente non si parla. L’assenza di una barriera linguistica è proprio uno dei motivi principali per cui la miriade di brevissimi episodi che compongono Skibidi Toilet è stata vista milioni di volte, diventando un fenomeno culturale globale che spopola trai membri delle Generazione Z e Alpha.

Il successo di Skibidi Toilet

La cosa sorprendente per una fenomeno di tale portata, è che Skibidi Toilet ha la fame di essere incomprensibile per chiunque non sia un fan. La natura imperscrutabile della serie ha sollevato diverse preoccupazioni in tutto il mondo. C’è chi la definisce un oltraggio alla morale, chi ritiene che si tratti di propaganda straniera finalizzata a influenzare le menti più giovani e vulnerabili o addirittura una malattia. In un clima culturale in cui è sempre più difficile capire e prevedere le tendenze, abbiamo bisogno di una spiegazione che giustifichi il successo di questi water canterini che hanno conquistato il mondo. Nella puntata del 22 maggio del talk show che conduce negli Stati Uniti, Stephen Colbert ha ironizzato sul fatto che la campagna elettorale del presidente Joe Biden avrebbe potuto puntare su Skibidi Toilet per attirare il voto dei giovani, sottolineando che il pubblico adulto non avrebbe capito la battuta e consigliando di chiedere spiegazione ai nipoti.

Per quanto questi video possano sembrare casuale, il loro successo non lo è . Skibidi Toilet combina abilmente le moderne tendenze di storytelling con l’umorismo nostalgico rivolto ai primi anni di internet. “Inizialmente ha attratto i giovani con la sua stranezza – afferma Danah Boyd, ricercatrice di Microsoft Research –. I genitori (e molti altri adulti) probabilmente hanno reagito con un senso di repulsione, come hanno fatto molte altre volte in casi analoghi. Ma questa repulsione è un incentivo per i giovani“. Ecco perché la parola skibidi – ispirata da una canzone bulgara (Dom Dom Yes Yes) diventata virale su TikTok – è diventata uno un termine di uso comune per la Generazione Z e per i più giovani, alla stregua di termini inglesi incomprensibili ai più come “rizz”, “gyat” e “sigma”. E lo sgomento degli adulti fa sì che i ragazzi si divertano ancora di più. I video della serie sono effettivamente sconcertanti, con le loro immagini surreali, inquietanti e violente. In un’intervista concessa lo scorso febbraio a Forbes, il creatore di Skibidi Toilet Alexey Gerasimov, che su YouTube usa il nickname DaFuq!?Boom!, ha rivelato che i video sono ispirati ai suoi incubi ricorrenti.

Ansie immotivate

Alla luce di tutto questo, è facile capire perché il successo globale di Skibidi Toilet sia stato accolto da un panico altrettanto diffuso. Lo scorso agosto, diversi scrittori e giornalisti in Malesia e Indonesia hanno messo in guardia i genitori dai pericoli di una fantomatica “sindrome del water Skibidi“, che porterebbe i bambini a intonare incessantemente la canzone tormentone della serie. All’inizio di quest’anno, Robbie Collin ha denunciato sul Telegraph la mancanza di limiti di età appropriati su YouTube. Altri si spingono ancora più in là, definendo i surreali video una minaccia alla sicurezza nazionale. A febbraio, la giornalista Olga Sosnina ha insinuato che Skibidi Toilet sia un mezzo di propaganda russa finalizzato all’indottrinamento dei bambini. Dal canto suo, anche la Russia è altrettanto inquietata: a gennaio, alcuni funzionari di Mosca sono stati chiamati a indagare sui video. Ad aprile, invece, la commissaria per i diritti dei bambini di San Pietroburgo Anna Mityanina ha mostrato la serie all’assemblea legislativa della città nell’ambito della presentazione di un rapporto annuale sui rischi a cui vanno incontro i minori: “Non c’è bisogno di fingere che non siano rispettati gli standard di decenza. Un personaggio a forma di gabinetto, non è, per usare un eufemismo, abbastanza decoroso” ha osservato Mityanina.

Nonostante i timori, nei video di Skibidi Toilet non c’è molto che giustifichi queste ansie: “Vedo questi contenuti come un riflesso delle nostre ossessioni sociali – sostiene Boyd –. Come sempre, i giovani le stravolgono in un modo che mette a disagio gli adulti incapaci di fare i conti con le loro passioni”. I video, per quanto inquietanti, non contengono nulla di particolarmente inappropiato per i bambini. La violenza è implacabile e diffusa, ma anche ridicola e stilizzata, e non va mai oltre esplosioni e cazzotti da cartoni animati. I personaggi che sembrano essere stati uccisi, o quello apparentemente passati dalla parte dei cattivi, tornano regolarmente a combattere al fianco degli eroi. La narrazione, in gran parte muta, limita ovviamente la possibilità di trattare temi maturi. A dirla tutta, l’elemento più “indecente” dei video sono gli stessi water, che non smetteranno mai di generare ilarità tra i più giovani.



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