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martedì, Mar 31

Small town mystery: le migliori serie dall’ultima nata Home Before Dark



Da Wired.it :

Comincia il 3 aprile su Apple Tv+. Ma sono tante le storie criminali ambientate in provincia. Da Twin Peaks a Top of the Lake passando per Fargo, Les Revenants e Broadchurch

Il 3 aprile, sulla piattaforma on demand Apple Tv+, parte la serie inedita Home Before Dark, small town mystery con protagonista una ragazzina costretta a trasferirsi dalla metropoli newyorkese alla piccola cittadina sul lago, dove è cresciuto il padre, e destinata a indagare su un crimine del passato irrisolto tra omertà e insabbiamenti. Più il paese è piccolo, più la gente mormora. Eppure, i segreti restano tali, i peccati seppelliti dalle menzogne, gli omicidi protetti dalla comunità. La provincia, in particolare quella americana delle zone più remote e isolate, è il teatro ideale di delitti perversi che sconvolgono l’opinione pubblica locale e coinvolgono compaesani insospettabili. Lo small town mystery è proprio un genere televisivo e cinematografico dalle regole ben precise e le serie che vi appartengono sono decine e decine: declinate in teen drama come Riverdale, in dramma psicologico tipo Sharp Objects o in rural noir nella versione della Southern crime fiction americana, come True Detective. Qui gli altri titoli.

1. Twin Peaks

Una delle serie più importanti degli anni ’90 e dell’intera Storia della televisione, è anche lo small town mystery per eccellenza. L’arrivo nella pittoresca Twin Peaks dell’agente speciale dell’Fbi Dale Cooper deciso a scovare chi abbia ucciso Laura Palmer è l’inizio di una storia cupissima, macabra, soprannaturale, ma anche ilare grazie agli squinternati cittadini, alle loro ancor più bizzarre abitudini, alle situazioni al limite del non sense e un’atmosfera inspiegabilmente in equilibrio tra dramma, commedia, assurdo e noir. L’amichevole federale e il cinico collega Rosenfield da un lato, il serio sceriffo Truman spalleggiato dall’imbranato Andy e dal silenzioso Hawk dall’altro danno la caccia all’assassino dell’adolescente rinvenuta sulla spiaggia avvolta nella plastica e nelle struggenti musiche di Angelo Badalamenti. Due stagioni (più un revival prodotto nel 2017) firmate dall’accoppiata David Lynch + Mark Frost che non hanno eguali per impatto sui prodotti successiva. Qualche anno fa, Wayward Pines ha cercato di bissarne, replicandone la formula senza l’esito sperato, il successo.

2. Fargo

La black comedy ben si adatta alle vicende che indagano il lato oscuro della provincia: lo sapevano i fratelli Coen quando hanno confezionato l’algido e grottesco film che ispira questo adattamento televisivo ambientato nell’innevato Minnesota e curato dal geniale Noah Hawley di Legion. Meno filosofica e “abbacinante” dell’altro capolavoro che si giocava un posto in classifica, True Detective (di cui, però, avremmo inserito solo la prima stagione), Fargo del piccolo schermo è un’antologia collocata in periodi differenti tra gli anni ’50 dello scorso secolo e i ’10 di questo. La prima annata esplora l’esistenza dell’agente assicurativo Lester Nygaard, il classico ometto frustrato, mediocre e vessato da tutti – dalla moglie ai conoscenti – che cova tutto l’odio e il risentimento possibili e  si ritrova coinvolto con il misterioso criminale Malvo. Intanto, due agenti locali ben poco esperti di crimini efferati come gli omicidi avvenuti di recente in città, sospettano di lui. La prima stagione si avvale di due interpreti pazzeschi come Billy Bob Thornton e Martin Freeman e l’evoluzione di quest’ultimo – da complessato perdente ad assassino nichilista – è quanto di più angosciante si sia visto in televisione.

3. Les Revenants

A volte il mistero non è legato alla scomparsa – accidentale o intenzionale – di qualcuno, bensì al suo ritorno. Questa suggestiva serie francese ricorre alle tipiche location montanare dello small town mystery, immersa com’è in una valle a ridosso di un lago e di una diga, però non indaga un delitto bensì l’inspiegabile ricomparsa dei defunti, che si presentano a casa come nulla fosse anni dopo le rispettive sepolture. Nessuno di questi redivivi sa spiegare che cosa sia accaduto o ricorda il passato. Il senso di spaesamento dei cittadini incombe, tanto più che fenomeni naturali inspiegabili si susseguono nel corso delle due stagioni, le quali si avvalgono dell’elemento più efficace di sempre nella creazione di atmosfere rarefatte e disturbanti: la musica, in questo caso composta dagli scozzesi Mogwai.

4. Broadchurch

In generale, gli small town mystery prediligono ambientazioni con una geografia specifica, cittadine circondate dai boschi, collocate in vallate o a ridosso di montagne per evocare un senso di “enclosure, di chiusura. Tuttavia, non è sempre così: nella britannica Brodchurch si respira aria di mare e il piccolo Danny, la vittima al centro del mistero, viene rinvenuto – con i segni dello strangolamento al collo – sulla spiaggia sottostante la scogliera. Serie pluripremiata e realizzata dal futuro showrunner di Doctor Who Chris Chibnall, è girata con uno stile documentaristico che enfatizza, paradossalmente, la sensazione di insopportabile oppressione che trasmette la narrazione, tra lo sbigottimento della famiglia, il coinvolgimento dei cittadini e la difficile relazione tra la poliziotta locale Ellie Miller (la suprema Olivia Colman) e Alec Hardy (il migliore Dottore di Doctor Who, David Tennant), il forestiero sparuto che le ha soffiato il posto e la direzione delle indagini. A rendere il tutto ancora più destabilizzante, la totale mancanza di suggerimenti sull’identità del killer fino alla fine e la disamina dell’aggressività della stampa a caccia di sensazionalismi.

5. Top of the Lake – Il mistero del lago

Le ambientazioni lacustri dello small town mystery e le altrettanto tipiche atmosfere opprimenti caratterizzano anche la miniserie di produzione neozelandese della regista premio Oscar Jane Campion. La scomparsa di una ragazza di 12 anni incinta di cinque mesi, Tui Mitcham, provoca l’arrivo – in una comunità chiusa e diffidente collocata nella remota Laketop – dell’investigatrice Robin Griffin, proveniente da Sydney. La Griffin si occupa principalmente di casi di abusi sessuali ed è molto coinvolta, anche a livello personale, a causa di un passato traumatico, dal caso della ragazzina. Attorno al mistero gravitano una manciata di personaggi, tra cui la famiglia Mitcham, il detective locale Parker e la santona Gj con le sue seguaci reiette. Top of the Lake affonda nei sentimenti e nel dolore dei personaggi ed è un raro caso di small town mystery al femminile con una bravissima Elisabeth Moss (e un ancor più spettacolare Peter Mullan).

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[Fonte Wired.it]