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lunedì, Ago 26

Smart speaker: la cinese Baidu supera Google


La compagnia cinese di ricerche internet sorpassa il colosso di Mountain View e si colloca dietro ad Amazon. La scalata della Cina nel campo degli smart speaker

Lo smart speaker Xiaodu di Baidu
Lo smart speaker Xiaodu di Baidu (da Baidu)

Terremoto ai vertici del mercato globale degli smart speaker: Baidu supera Google e diventa il numero due mondiale nel secondo trimestre 2019. Un exploit a razzo, quello del gigante cinese delle ricerche online, che nel giro dell’ultimo anno ha registrato una crescita del 3.700% nella consegna degli altoparlanti intelligenti ed è ora secondo soltanto ad Amazon. Dopo essere rientrata nel mercato con i device Xiaodu, Baidu è schizzata da una quota di mercato iniziale dello 0,7% nel secondo trimestre 2018, al 17,3% nello stesso periodo del 2019. In numeri assoluti è un aumento da circa 100mila unità alle attuali 4,5 milioni.

In generale, il mercato degli smart speaker è cresciuto del 55,4% rispetto all’anno precedente, con 26,1 milioni di pezzi prodotti, secondo quanto riporta l’agenzia di analisi del mercato tecnologico Canalys. La leadership mondiale nel settore è ancora in mano ad Amazon, che nei mesi di aprile, maggio e giugno 2019 ha consegnato 6,6 milioni di smart speaker Echo, ossia un quarto della quota mondiale del mercato (25,4%). La crescita anno su anno, nel caso della compagnia di Seattle, è stata del 61,1%, comunque sopra la media del settore.

Chi segna il passo è invece Google, che ha consegnato 4,3 milioni di articoli, con un calo del -19,8%. La quota di mercato della compagnia di Mountain View è scesa dal 32,3% nel secondo trimestre del 2018 al 16,7% attuale. Fra i primi cinque leader mondiali Google è l’unico con il segno “meno”. Anche Alibaba e Xiaomi registrano una crescita del 38,8% e 27,5%, secondo Canalys.

Il primato della Cina

Ma è la performance del mercato cinese degli smart speaker ad aver eclissato quella degli altri paesi. Il Dragone ha raddoppiato le unità toccando quota 12,6 milioni, oltre il doppio del mercato Usa, che accusa un leggero calo del -2,4% attestandosi a 6,1 milioni. Peraltro va notato che, nel secondo trimestre 2019, oltre il 50% degli smart speaker targati Amazon e Google sono stati venduti fuori dagli Stati Uniti.

Proprio qui è il punto: sostituire Google e diventare il secondo più grande venditore di smart speaker al mondo non è stata una piccola impresa per Baidu, ma il dato ha scarse implicazioni, visto che le due compagnie operano in mercati che si escludono a vicenda e non sono competitor diretti. La compagnia cinese vende i propri prodotti esclusivamente nel mercato domestico, mentre Google commercia ovunque tranne che in Cina.

La crescita esplosiva di Baidu rivela più che altro le dimensioni e la dinamica dell’ecosistema cinese dell’intelligenza artificiale, tanto che un anno fa, ricorda The Verge, l’amministratore delegato Robin Li dichiarò in modo inequivocabile che Baidu non sarebbe preoccupata dall’ipotesi di un ritorno di Google in Cina, dove il motore di ricerca con sede a Pechino occupa una quota di mercato del 70%.

Dopo essersi rivolta alla fascia alta del mercato con lo speaker Raven H, caratterizzato dal design eccentrico della svedese Teenage Engineering, Baidu si è concentrata su modelli meno costosi. Grazie a device come Xiaodu, messo in vendita 89 yuan (12 dollari) e con i suoi device operativi su piattaforma DuerOs, Baidu aveva già superato nel primo trimestre di quest’anno il precedente leader cinese Alibaba. Nel frattempo, Google sfrutta la possibilità di rivolgersi ad altri paesi. Nel mercato degli smart display ha lanciato proprio oggi Nest Hub in India, un mercato potenzialmente enorme, a un prezzo di 139 dollari. Il sistema viene offerto in abbinamento con Mi security camera della cinese Xiaomi, a prezzo promozionale.

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