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mercoledì, Mar 04

Smartphone, nel mondo 5,9 miliardi di persone ne hanno uno


A livello globale, sono 5,9 miliardi le persone che hanno uno smartphone. Questo dato, riferito al quarto trimestre del 2019, emerge dall’ultima edizione del Mobility Report di Ericsson. Per quanto riguarda le Sim, nel mondo ne circolano ben 7,9 miliardi, una cifra superiore a quella della popolazione mondiale. Come osserva l’azienda scandinava, si tratta di un divario in buona parte dovuto alla presenza di più Sim per persona e di abbonamenti inattivi.

Cresce il numero degli abbonamenti Lte

Dal rapporto di Ericsson emerge che nel quarto trimestre del 2019 il numero di abbonamenti alla rete mobile è incrementato di 49 milioni di unità (+3%). Il maggior contributo trimestrale è arrivato dalla Cina (+7 milioni), seguita da Indonesia (+5 milioni) e Filippine (+4 milioni). A crescere è stato soprattutto il numero di abbonamenti di tipo mobile broadband, aumentato di circa 130 milioni (+9%), portando il totale a 6,3 miliardi. Per quanto riguarda le tecnologie utilizzate per accedere a Internet in mobilità, dal Mobility Report emerge una crescita degli abbonamenti Lte, che nell’ultimo trimestre dello scorso anno sono aumentati di circa 170 milioni, arrivando a un totale di 4,3 miliardi (pari al 55% del totale). Sono cresciute anche le sottoscrizioni 5G, che hanno raggiunto i 13 milioni in tutto il mondo. In calo, invece, gli abbonamenti alle sole reti Hspa (-30 milioni) e Gms (-90 milioni).

L’aumento del traffico dati da mobile

Una naturale conseguenza della crescita degli abbonamenti alla banda larga mobile e di un consumo di video sempre maggiore è un incremento del traffico dati da mobile: rispetto al quarto trimestre 2018, nello stesso periodo del 2019 è aumentato del 49%, raggiungendo i 40 Exabyte (EB).

La situazione in Italia

Dal report “Digital 2020”, stilato da We Are Social, emerge che in 94% degli italiani possiede uno smartphone. Le applicazioni più utilizzate dagli utenti della Penisola sono quelle di messaggistica istantanea (92%), seguite da quelle per l’intrattenimento e la fruizione di contenuti video (73%), per l’ascolto di musica (52%), per lo shopping (68%) e per il gaming (43%). 


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fonte : skytg24