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Smartphone ricondizionato, conviene davvero? Cosa sapere

da | Ago 11, 2025 | Tecnologia


No, smartphone ricondizionato non è sinonimo di smartphone usato: tra le due categorie esiste una differenza sostanziale, a partire dai passaggi preliminari che attestano la funzionalità del prodotto. Anche detto “rigenerato”, un dispositivo ricondizionato viene sottoposto a circa 40 test e ispezioni prima di tornare disponibile sul mercato. Nel caso dell’usato, invece, l’utente privato sceglie di vendere il prodotto alle condizioni di partenza e ad un prezzo ribassato. Ecco tutte le altre differenze.

I passaggi per “rimettere a nuovo” il dispositivo

Dalla sostituzione delle parti danneggiate al controllo effettivo di audio, touchscreen, fotocamera e sistema di accensione: il processo di rigenerazione passa in rassegna le condizioni principali del telefono e, se necessario, rimuove il difetto riscontrato. Oltre alla verifica sugli accessori presenti in custodia, lo smaprthone ricondizionato viene sottoposto a una pulizia radicale, a un reset completo dei dati e al ripristino delle impostazioni iniziali. Obiettivo dell’operazione è di rimuovere tutte le tracce lasciate dal precedente proprietario e di “tirare a lucido” il dispositivo per un nuovo utilizzo. Un secondo aspetto da considerare riguarda il prezzo: per un prodotto che presenta una batteria intatta e buone condizioni generali, lo sconto sul nuovo sarà minimo. Mentre se l’intervento ha eliminato difetti estetici o ha sostituito una batteria consumata la differenza è destinata a salire con un potenziale risparmio finale.

Il “bollino di qualità” sul processo di rigenerazione

Per l’acquirente la differenza principale riguarda piuttosto chi ha “rimesso a nuovo” lo smartphone che potrebbe approdare sul mercato da fiere, stock invenduti di aziende così come da resi di prodotti poco utilizzati. Il soggetto deve essere una fonte affidabile e, in tal senso, è possibile orientarsi leggendo recensioni certificate da parte dei clienti su siti e social. L’acquisto presso rivenditori certificati dà diritto spesso a un periodo di prova di 30 giorni, a ricevere assistenza post-vendita e ad avere una garanzia di 12 mesi, eventualmente prorogabile come accade anche per i dispositivi nuovi. 

Un contributo per l’ambiente

Non solo smartphone, dai tablet alle macchine fotografiche fino ai robot da cucina e ai monopattini: una platea sempre vasta di prodotti tecnologici ambisce a vivere una “seconda primavera” se sottoposta a un buon processo di rigenerazione. Oltre alla garanzia di qualità e alla prospettiva di spuntare un prezzo ribassato, che secondo un’indagine di Altroconsumo consente un risparmio medio del 30%, un prodotto rigenerato rappresenta una scelta “green”. La logica del telefonino ricondizionato si basa infatti sul riutilizzo dei suoi componenti e sulla riduzione dei rifiuti elettronici.




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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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