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mercoledì, Gen 12

Sonos contro Google, cosa cambia per gli smart speaker di Big G ora



Da Wired.it :

Giovedì 6 gennaio 2022 la Us International Trade Commission (Itc, un’agenzia federale degli Stati Uniti che si occupa di commercio e si esprime in merito alle leggi sulle importazioni americane) ha stabilito che Google ha violato dei brevetti di tecnologia audio detenuti da Sonos, un’azienda statunitense produttrice di smart speaker. In quella che rappresenta una significativa vittoria legale per l’azienda nel classico caso di Davide contro Golia e in una causa durata due anni, l’Itc ha stabilito che Google ha violato cinque brevetti di Sonos, vietando l’importazione di alcune tecnologie, controller e componenti audio prodotti dalla società di Mountain View negli Stati Uniti. 

Prevedibilmente Google ha fatto sapere di non volere di fare passi indietro: la società ha intenzione di presentare ricorso e ha sessanta giorni prima che la sentenza dell’Itc entri in vigore. Sonos, dal canto suo, ha due procedimenti contro Google per violazione di brevetto ancora in corso presso un tribunale federale statunitense. Secondo Peter Toren, avvocato specializzato in proprietà intellettuale, “le due cause in corso sono importanti, in quanto l’Itc non ha l’autorità di accordare il risarcimento danni”.

È evidente, tuttavia, come Google avesse già previsto la possibile decisione dell’Itc, dal momento che nell’agosto del 2021 la società aveva presentato una serie di modifiche ad alcuni suoi prodotti al giudice dell’Itc Charles Bullock, che aveva stabilito che le soluzioni proposte non avrebbero costituito una violazione dei brevetti di Sonos. A margine della decisione dell’Itc, Google ha poi comunicato alcuni dei cambiamenti che verrano apportati ai suoi smart speaker.

Cosa cambia

La domanda, quindi, è come la sentenza dell’Itc cambierà la fruizione dei dispositivi di Google per gli utenti, anche considerato che potenzialmente potrebbe bloccare del tutto le importazioni negli Stati Uniti di alcuni prodotti, a meno che la società non decida di conformarsi. Innanzitutto, le modifiche che verranno introdotte da Google si applicano ai suoi smart speaker e alle cornici digitali Nest Hub. La società non ha fornito un elenco completo dei dispositivi interessati, pertanto non è chiaro se e come le modifiche coinvolgeranno anche altri prodotti, come i telefoni Pixel o i Chromebook. Gli aggiornamenti, che per il momento saranno tutti a livello di software, saranno resi disponibili “nei prossimi giorni”, ha detto la portavoce di Google Nicol Addison.

Google ha fatto sapere che eliminerà la funzione per modificare contemporaneamente il volume di diversi speaker. Gli utenti dovranno quindi regolare il volume di ogni speaker singolarmente. Inoltre, “non sarà più possibile cambiare il volume di un gruppo di speaker utilizzando il pulsante fisico del volume sul proprio telefono”, ha dichiarato Google. 



[Fonte Wired.it]