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mercoledì, Ott 02

Sorgenia ora accetta pagamenti in bitcoin


Il gruppo dell’energia Sorgenia permette ai clienti di acquistare alcuni prodotti e servizi della compagnia con le criptovalute

Sorgenia

L’operatore dell’energia e del gas Sorgenia apre alla possibilità di pagare in bitcoin alcuni servizi forniti ai propri clienti. La società ha annunciato ieri la partnership con la startup italiana Chainside, che opera come uno dei principali sistemi di pagamento italiani per la più famosa delle criptovalute. In questo modo Sorgenia sarà la prima compagnia in Italia a introdurre nel settore della digital energy la possibilità di sfruttare i vantaggi dei pagamenti con moneta elettronica e della blockchain.

Il gruppo italiano, che conta oggi oltre 200mila clienti su tutto il territorio nazionale, offrirà agli utenti che dispongono di un conto in bitcoin la possibilità di selezionare la criptovaluta tra le modalità di pagamento messe a disposizione sul sito o sull’app. Non trattandosi di uno stablecoin, il controvalore che sarà addebitato corrisponderà al valore della moneta elettronica al momento della transazione.

Al momento si potranno acquistare in bitcoin soltanto prodotti per smart home (smart meter, termostati wireless, rilevatori di wifi) o oggetti dedicati alla mobilità elettronica (hoverboard, monopattino, skateboard rigorosamente elettrici), in linea con la filosofia della sostenibilità promossa dall’azienda.

Secondo stime approssimative, inoltre, Luigi Gabriele, vicepresidente del gruppo no profit Visionari e membro del gruppo di esperti del Ministero dello sviluppo economico per quanto riguarda le tecnologie blockchain, ipotizza che in Italia siano oggi disponibili bitcoin per un controvalore di circa 3,5 miliardi di dollari, e la sfida è poter introdurre questa valuta all’interno dell’economia reale tramite la possibilità di acquistare servizi come, appunto, l’energia.

Oltre ai prodotti, però, nei piani a breve termine di Sorgenia c’è anche la volontà di poter arrivare a far pagare direttamente le bollette con la moneta elettronica. “Consentire di pagare in bitcoin significa andare incontro alle esigenze dei clienti che hanno scelto la nostra azienda perché in grado di portare le tecnologie di frontiera nel mondo dell’energia. Non vogliamo fermarci qui: stiamo studiando come estendere l’uso dei bitcoin anche ad altri servizi, primo tra tutti il pagamento delle bollette”, ha dichiarato, Alberto Bigi, a capo del settore innovazione e sviluppo dell’azienda milanese.

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