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venerdì, Mag 19

Spacetop, il primo portatile con display da 100 pollici (virtuale)

da Hardware Upgrade :

Sightful, una startup che annovera sessanta ingegneri tra cui ex di Microsoft, Apple e Magic Leap, ha presentato Spacetop, un computer portatile che sostituisce il display con un paio di occhialini AR. Il progetto ha richiesto oltre tre anni di lavoro ed è disponibile all’acquisto per circa 2000 euro, ma solo su invito.

Si tratta di un dispositivo piuttosto peculiare che abbandona il tradizionale display da 14 o 16 pollici in favore di un monitor virtuale da ben 100 pollici. L’utilizzo del computer, infatti, è strettamente subordinato a quello degli occhiali in dotazione, connessi al PC tramite un cavo non rimovibile.

I vantaggi sono diversi, a partire naturalmente dall’area di lavoro a disposizione dell’utente che consente di gestire in maniera rapida e ottimale un numero maggiore di finestre. In questo modo l’utente riesce a visualizzare molte più applicazioni contemporaneamente senza la necessità di destreggiarsi nel passaggio tra l’una e l’altra.

Naturalmente, è anche possibile gestire individualmente ogni finestra, magari ingrandendo le dimensioni di una in particolare se necessario. In questo caso basta orientare lo sguardo su quella interessata e utilizzare le gesture direttamente dal touchpad. Tuttavia, in alcune prove si è manifestata la necessità di centrare più volte lo schermo – il software consente di impostarlo fisso o in modo che ruoti seguendo l’orientamento degli occhi.

Un aspetto interessante riguarda proprio il software, poiché il sistema operativo alla base del laptop è Spacetop OS. Questo è stato sviluppato partendo da Android Open Source Project, ovvero la versione disponibile gratuitamente del sistema Google. Ciò significa che manca il Play Store e il relativo supporto alle applicazioni presenti nel catalogo.

 

Sightful sottolinea che il computer è orientato all’uso delle applicazioni web. D’altronde, piuttosto che sfruttare l’installazione dei software raccoglie i link a soluzioni come Google Workspace. A tal proposito, l’azienda chiarisce che se un’applicazione è disponibile via web, allora Spacetop è in grado di supportarla, e tra queste sono molte le soluzioni professionali come Slack, Zoom, Microsoft Teams e Google Meet.

Parliamo, infatti, di un dispositivo orientato alla produttività, seppur le prestazioni non sono esattamente il suo punto di forza. Sul piano hardware, il laptop sfrutta un processore Qualcomm Snapdragon 865 supportato da 8 GB di memoria RAM e 256 GB per l’archiviazione. Di base, insomma, si tratta di un dispositivo mobile.

Non mancano, però, due porte USB Type-C con supporto al PD (Power Delivery) 3.0 fino a 65W per la ricarica della batteria, la quale dovrebbe garantire fino a 6 ore di autonomia. Presenti Wi-Fi 6, Bluetooth 5.1 e connettività 5G.

Per quanto riguarda gli occhialini, invece, sono prodotti da Nreal, azienda specializzata in questo tipo di periferiche e possono ospitare lenti graduate. Questo perché il “visore” monta ottiche completamente trasparenti che consentono all’utente di rimanere in contatto con l’ambiente circostante sia quando è acceso che quando è spento. La risoluzione è di 1080p con un refresh rate di 75 Hz per ogni lente, il che fornisce un’esperienza simile a un tradizionale monitor 2K.

Se di base si tratta di un progetto decisamente interessante e che cerca di fornire un ambito di utilizzo reale per la realtà aumentata, Monica Chin di The Verge non è rimasta particolarmente soddisfatta della sua prova.

In particolare, le performance dell’hardware a disposizione si sono rivelate spesso inadeguate mostrando impuntamenti o persino blocchi che hanno costretto al riavvio della macchina. Allo stesso tempo, quando il test ha proceduto senza intoppi, anche l’esperienza d’uso non l’ha ritenuta particolarmente entusiasmante.

Il principale limite pare risieda proprio nell’entità dello schermo virtuale che, seppur consenta di mantenere aperte un numero sensibilmente maggiore di finestre rispetto a un tradizionale monitor, non sarà mai visualizzabile nella sua interezza. Questo genera una difficoltà maggiore nella ricerca di una finestra, che costringe a spostare continuamente lo sguardo su tutta la diagonale dello schermo oltre che una certa semplicità nel perdere di vista il puntatore in un’area così ampia.

Su quest’ultimo punto, Sightful ha già anticipato che con i prossimi aggiornamenti il cursore si sposterà automaticamente nell’area su cui è concentrato l’utente. È evidente, insomma, che anche l’interfaccia sia ancora prematura. D’altro canto, la stessa Sightful ha definito lo Spacetop un dispositivo “Early Access” (ad accesso anticipato), segno che la strada da percorrere è ancora lunga prima di promuovere una versione indirizzata al mercato di massa.

In ogni caso si tratta di una vera novità nel settore dei laptop e sarà interessante seguirne i progressi e, soprattutto, comprendere se possa rivelarsi effettivamente un “game changer” nel settore professionale. Come si suole dire “chi vivrà vedrà”.

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