Seleziona una pagina
martedì, Set 03

Spread, alcune ragioni per spiegare il calo


Il differenziale di rendimento tra i nostri btp e i bund tedeschi sta toccando minimi storici. Ma non c’entra solo il cambio di governo

Spread bund-btp
Gli italiani vogliono tenere d’occhio il differenziale tra i titoli nostrani e quelli tedeschi. Sta diventando una psicosi

Nelle ultime settimane lo spread, ovvero il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi, ha raggiunto i minimi da alcuni anni a questa parte, arrivando a 164.6 punti base mentre viene pubblicato questo articolo, contro i 300 punti base toccati nel momento dell’insediamento dell’esecutivo guidato da Giuseppe Conte a maggio del 2018, come ricorda Il Post.

Ma quali sono le ragioni di questo calo? C’entra la situazione politica, con un esecutivo Movimento 5 stelle-Partito democratico in costruzione, ma non solo. Ha contribuito alla discesa dello spread una rinnovata fiducia degli investitori interni ed esteri, visto che la Lega e le posizioni euroscettiche più estreme sono al momento messe alla porta dal governo. Un minor spread implica un risparmio per lo Stato sugli interessi da pagare.

Ma non c’è solo lo zampino della politica interna in questo andamento. Aiuta anche la politica della Banca centrale europea, che ha annunciato misure politiche per stabilizzare le economie dei paesi dell’eurozona, grazie a un nuovo quantitative easing, come riporta Il Sole 24 Ore.

Più in generale l’Italia beneficia anche di un cambio di passo delle politiche sui tassi di interesse adottate in giro per il mondo. Con previsioni a lungo termine che non vedono all’orizzonte un significativo aumento dell’inflazione, si possono quindi ipotizzare manovre finanziarie con tassi di interesse bassi da parte delle banche centrali, come accade negli Stati Uniti con il taglio dei tassi da parte della Fed.

Infine, un’altra ragione che contribuisce a spiegare perché i livelli di spread siano al di sotto dei 200 punti base, sempre secondo Il Sole 24 Ore, riguarda la fase di recessione che sta colpendo l’economia tedesca negli ultimi mesi. Anche se questa non è una buona notizia per le aziende che esportano in Germania e potrebbe surriscaldare anche la situazione economica nazionale.

Potrebbe interessarti anche





Source link