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giovedì, Set 09

Star Trek Day: i 5 fanta-crossover dei sogni di una trekker



Da Wired.it :

Nella giornata che celebra il franchise fantascientifico inaugurato da Gene Roddenberry, diamo sfogo alla fantasia e immaginiamo gli incontri tra gli equipaggi della Flotta stellare e le nostre icone della popculture.

Oggi, 8 settembre si festeggia lo Star Trek Day: non solo la celebrazione di un franchise fantascientifico di proporzioni epiche, inaugurato sugli schermi televisivi americani di Cbs nel 1966 e che col tempo si è esteso arricchendosi di spinoff, cartoni, film fumetti, ma anche della filosofia del suo creatore Gene Roddenberry, tendenzialmente controcorrente rispetto al resto della science fiction televisiva e cinematografica di impronta distopica, propensa a paventare un futuro positivo per l’umanità. Illuminati e assetati di conoscenza, gli uomini dei secoli a venire di Star Trek non sono la specie aggressiva e autodistruttiva del passato, quella è una “fase” ormai superata. Come tanti trekker – e con loro chiunque coltivi con passione l’amore per altri fenomeni popolar-culturali – anche noi ci siamo soffermati a immaginare l’incontro tra gli equipaggi delle astronavi della Flotta stellare e altri eroi del piccolo e grande schermo.

Gli attori Patrick Stewart e Mark Hamill (il capitano Picard della serie omonima e il Luke Skywalker di Star Wars) coltivano la speranza di un crossover tra i due monumentali franchise che li hanno resi famosi (a noi basterebbe che includesse un retcon dell’ingrato destino di Kylo Ren); Futurama ne ha messo in scena uno con la serie classica nella sua quarta stagione e Star Trek in versione comics ha già fatto incontrare i suoi personaggi con Doctor Who, gli X-Men, Green Lantern e i Transformers, facendoli anche sbarcare sul Pianeta delle scimmie. Onoriamo quindi lo Star Trek Day raccogliendo le idee per i crossover che sogniamo diventino canone (e che là fuori, qualche autore di fanfiction avrà sicuramente scritto).

1. Capitan Harlock/Star Trek: The Next Generation


Desideriamo fin dall’infanzia un’incursione dell’Enterprise nell’universo di Leiji Matsumoto, un confronto tra il diplomatico e integerrimo Capitano Picard e il ribelle e idealista Capitan Harlock. Siamo abbastanza sicuri che se la Federazione ordinasse all’equipaggio dell’Enterprise di catturare quello dell’Arcadia, lo scontro tra questi si concluderebbe amichevolmente, e Jean-Luc riconsegnerebbe la libertà ai pirati dello spazio. Ancora più intrigante sarebbe una permanenza prolungata del vascello ammiraglio della Flotta stellare nella realtà creata dal Maestro Matsumoto, sufficiente per rendere possibili un viaggio dell’equipaggio sul Galaxy Express 999, una conversazione tra Data e Tetsuro (il ragazzo che vuole un corpo meccanico) e l’enigmatica Maetel, un appuntamento tra Riker e la riottosa Esmeralda, un dibattito tra Geordi e il fantasma dentro la macchina Tochiro e una serata nella quale Picard discute di vini francesi con Meeme.

2. Alien 3/Star Trek: Deep Space Nine


Abbiamo perso l’opportunità di poter leggere una storia canone di Star Trek in cui l’equipaggio dell’Enterprise di Picard si imbatteva nelle creature del sequel del cult firmato da James Cameron nel 1986. Si sarebbe dovuto intitolare Acceptable Losses, ma con nostro grande rammarico, questo crossover limited a fumetti non ha mai visto la luce. Tuttavia, l’idea sarebbe stata, secondo noi, ancora più intrigante se la storia si fosse ispirata a Alien 3 e fosse stata collocata su Deep Space Nine, la base spaziale al confine con lo spazio dell’Unione cardassiana. Immaginiamo gli esemplari di xenomorfi, evolutissime macchine per uccidere, trasportati da un pianeta sconosciuto del quadrante gamma e infiltrati dal Dominio nella stazione con lo scopo di trasformare in ospiti dei propri embrioni più esseri viventi possibile (tranne Odo, potenzialmente l’unico non infettabile) e raggiungere grazie a questi i pianeti del quadrante Alfa, Terra inclusa.

3. Big Bang Theory/Star Trek Serie classica


Dove nessuno Sheldon è mai giunto prima”. Le citazioni trek in Big Bang Theory si sprecano: la passione sfegatata del fisico teorico e geek estremo Dr Cooper nei confronti del franchise creato da Gene Roddenberry è reiterata nella serie di Chuck Lorre in tantissime occasioni, dalla relazione di odio-amore con l’attore Wil Wheaton ai momenti in cosplay, dagli incubi di Sheldon popolati da un Gorn all’invenzione della variante trekker di Sasso, forbice, carta fino alla dichiarata e totalizzante devozione per Spock. Sheldon arriva a scrivere e interpretare una fanfiction con il titolo indicato all’inizio di questo paragrafo, e a incontrare molti attori della saga fantascientifica, ma noi lo vorremmo vedere mentre, giovanissimo, viene teletrasportato inavvertitamente sulla plancia dell’Enterprise di Kirk (giunta nel XX secolo, più precisamente nella San Francisco del 1986 per recuperare una coppia di balene…) e finisce per essere sopraffatto dall’emozione.

4. X-Files/Star Trek: Voyager


Abbiamo sognato un crossover tra Star Trek e Battlestar Galactica almeno quanto Dave Bautista ne desidera uno tra I guardiani della galassia e Star Wars, ma non abbiamo il cuore di far incontrare Data con i cyloni. Al secondo posto dei crossover più ambiti dai fan della fantascienza c’è invece una – fattibilissima – incursione dell’agente dell’Fbi Fox Mulder di X-Files con l’equipaggio del Capitano Janeway. In un futuro dove il nome di Mulder è noto all’intera umanità per aver scongiurato una cospirazione intergalattica volta a consegnare la nostra specie all’assimilazione aliena, Mulder viene “evocato” sull’astronave in forma di ologramma e istruito sul futuro dal Dottore, per poi incontrare Sette di Nove e infatuarsi perdutamente di lei. Anche se non siamo grandi sostenitori delle “ship” – ovvero tifare per le relazioni tra i personaggi – ammettiamo che su una nave (per quanto spaziale) una “ship on a ship” ci potrebbe stare.

5. Sherlock/Star Trek: The Next Generation


Il professor Moriarty, la nemesi di Sherlock Holmes nei romanzi del britannico Arthur Conan Doyle, è un personaggio ricorrente in Star Trek: The Next Generation. Interpretato dall’attore americano Daniel Davis (lo stesso che impersona il sarcastico maggiordomo inglese Niles ne La tata), è una creazione del ponte ologrammi programmata per tenere testa all’intelletto di Data nelle avventure in giallo dell’androide. Lo incontriamo nell’episodio Elementare, caro Data e il suo ingegno è tale da permettergli di dedurre la propria natura artificiale. L’ologramma di Moriarty è, pertanto, un essere senziente. Eccitante e caustico sarebbe un suo incontro con il consulente detective della serie di Bbc Sherlock impersonato da Benedict Cumberbatch (già interprete del villain Khan in Star Trek Into Darkness), che gli sceneggiatori Steven Moffat e Mark Gatiss hanno trasformato in un investigatore dei giorni nostri con tendenze sociopatiche, sempre alla ricerca di casi con cui placare la noia.

 





[Fonte Wired.it]