Seleziona una pagina
venerdì, Nov 01

Star Trek: Picard, ecco come Patrick Stewart si è convinto a tornare alla serie tv


A Lucca Comics & Games, il cast della serie tv in arrivo con Amazon a gennaio 2020 ha raccontato cosa aspettarsi dalle nuove avventure

star-trek-picard

Un fragoroso applauso riempie il Teatro del Giglio, non appena sir Patrick Stewart sale sul palco di Lucca Comics & Games. È l’affetto dei fan di Star Trek, elettrizzati dall’idea che l’attore inglese vesta di nuovo i panni del capitano dell’Enterprise di Next Generation, in una serie Cbs che arriverà da noi in Italia con Amazon Prime Video il 23 gennaio 2020, Star Trek: Picard. “In verità, non volevo fare di nuovo Picard“, confessa Stewart. “Non c’entrano affatto sentimenti negativi o brutte esperienze. Era semplicemente perché, nei 17 anni in cui ho ricoperto il ruolo, per 178 episodi della serie e 4 film, pensavo di aver dato tutto ciò che avevo sia al franchise che al personaggio“. Un ruolo che in effetti è sicuramente tra i più amati nella storia di Star Trek. “Ero convinto che tornare avrebbe avuto poco senso: apparteneva al passato“, continua. “Ma poi ho ascoltato l’idea di Alex Kurtzman e Michael Chabon sulla serie e ho chiesto che mi mandassero del materiale cartaceo da studiare: mi sono arrivate 35 pagine. Li ho incontrati una seconda volta, anche se non avevo ancora deciso, perché avevo una domanda importante da fare: se fossi tornato a essere Picard, quanto sarebbe cambiato rispetto al passato? La risposta che mi hanno dato è stata molto. Avevo tra le mani un nuovo personaggio e così ho accettato“.

La situazione in cui troviamo Picard all’inzio della serie ha un risvolto molto curioso: “A 17-18 anni dopo gli eventi del film Star Trek: Nemesis non è più un capitano o un ammiraglio.“, racconta l’attore inglese. “Vive alla tenuta di famiglia, lo chateau Picard, coltiva vigne e produce vinoNon suona eccitante, vero? Ma vi assicuro, lo sarà..!“, promette.

Al fianco di Jean Luc Picard in questa nuova avventura ovviamente c’è un nutrito cast di altri personaggi, alcuni sul palco di Lucca insieme a Patrick Stewart, tutti accomunati da un terribile evento che ha segnato la loro vita e li riunirà insieme. C’è Raffi, interpretata da Michelle Hurd, una donna che condivide un passato complesso con Picard: “Lavoravano insieme finché non è successa una cosa terribile che li ha allontanati. Raffi è rimasta delusa da Picard e si è allontanata da lui. Sentendosi tradita, per lei è difficile tornare a fidarsi di nuovo di lui“, racconta l’attrice.

Un’altra donna, Dahj, entrerà nella vita di Picard e darà l’avvio a tutta la traiettoria della serie: “L’intera vita di Dahj viene ribaltata da una tragedia, dopo la quale incontra Picard e gli chiede aiuto“, accenna Isa Briones, che ne veste i panni.

Ci sono poi due uomini, Chris Rios (Santiago Cabrera) ed Elnor (Evan Evagora). Rios è il pilota della navetta di Picard e faceva parte della Flotta stellare. “Un evento importante lo ha allontanato dall’esercito, col quale non vuole avere nulla a che fare“, racconta Cabrera: “Non è una persona socievole, a causa dei demoni che lo accompagnano sempre. Non ha un gran legame con Picard, ma piuttosto con Raffi ed è da qui che parte il suo viaggio“. Elnor invece è un rifugiato romulano, “un combattente e guerriero, con un passato in comune con Picard“, svela Evagora. Siamo un gruppo di misfits, dei ribelli male assortiti. Saremo uniti da questo evento traumatico di 17 anni prima e cercheremo di superarlo insieme“.

Nel consueto spirito di Star Trek, la fantascienza di Picard avrà più piani di lettura. La serie, secondo Stewart, “non deve solo raccontare una storia sci-fi, ma deve anche riflettere il mondo attuale: il mondo attuale è un gran casino e la serie lo mostrerà“. Ma, criticando aspramente la Brexit, l’attore rassicura: “Tranquilli, Boris Johnson e Donald Trump non compariranno!“. “È molto diversa dalle serie classiche, ma anche molto simile nel modo in cui guardiamo l’umanità“, aggiunge Hurd: “Affrontiamo storie difficili che tutti noi ci troviamo davanti. Siamo un gruppo perfettamente imperfetto in cui vi riconoscerete“.

Torneranno anche gli elementi che hanno reso celebre le serie di Star Trek, compresi alcuni dei personaggi di Next Generation, come Data. Picard vestirà di nuovo l’uniforme? “Ho davvero fatto resistenza all’idea di indossarla ancora una volta, anche perché quando lo rincontriamo è molto lontano dalla Flotta stellare e farlo sarebbe stato un passo indietro“, confessa Stewart. “Ammetto che in alcuni momenti, però, vederlo in uniforme ha un effetto davvero molto potente“. Alcuni aspetti invece sono inattesi e particolari: Picard infatti avrà un cane. “È un pit bull. È stata una mia idea, giusto perché io e mia moglie siamo appassionati di questa razza“, rivela.

Tutto questo non andrà a intaccare lo spirito di Star Trek: “Durante tutta la mia carriera, di cui festeggio i 60 anni, ho sempre cercato una squadra con cui lavorare, con cui trovarmi a casa e socializzare“, conclude Sir Patrick Stewart. “Persone che volevano lavorare al meglio e fidarsi gli uni degli altri. Da Next Generation in poi ho sempre cercato di raccontare il cast come un ensamble. Tutti ne fanno parte: scenografi, cameraman, costumisti, catering, gli effetti speciali… Perché è questo il messaggio di Star Trek: l’unità“.

Potrebbe interessarti anche





Source link