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Starlink, forse Israele ha potuto usarlo nella guerra a Gaza molto prima di quanto credessimo

da | Mag 20, 2025 | Tecnologia


Nessun terminale Starlink ha tentato di collegarsi da Gaza – ha poi specificato Musk –. Se ciò dovesse accadere, prenderemo misure straordinarie per confermare che viene utilizzato *solo* a scopi puramente umanitari. Inoltre, effettueremo un accertamento di sicurezza con i governi statunitense e israeliano prima di attivare anche un solo terminale“.

Il ministero delle Comunicazioni israeliano non ha dato il via libera all’uso di Starlink in Israele o a Gaza fino al 14 febbraio 2024. Da quella data in avanti, come affermato da Kahri in un post su X, il servizio è disponibile sia in Israele che in un ospedale da campo gestito dagli Emirati Arabi Uniti a Rafah, nella Striscia di Gaza. “L’uso dei servizi dell’azienda sarà inizialmente limitato, ma in futuro si prevede un uso più ampio“, ha aggiunto Kahri nel post.

Nel webinar della settimana scorsa, Eyal ha detto che è “questione di settimane” prima che Starlink venga “lanciato su tutto il territorio israeliano e venga messo a disposizione di qualsiasi persona o azienda. Non è chiaro se questo accesso includerà anche i territori occupati in Cisgiordania e Gaza. SpaceX, l’Idf e il ministero delle Comunicazioni israeliano non hanno risposto a una richiesta di commento.

I numeri della guerra

Stando a quanto riporta Afp, l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 ha causato la morte di 1.189 israeliani, oltre al rapimento di 251 cittadini del paese. Attualmente 58 ostaggi non sono ancora stati rilasciati, ma si ritiene che solo 23 siano in vita.

Secondo il ministero della Sanità e l’Ufficio stampa del governo di Gaza – entrambi controllati da Hamas – a causa dell’offensiva militare israeliana a Gaza sono morti tra i 53mila e i 62mila palestinesi. Il bilancio esatto tuttavia non è ancora chiaro, vista la presenza di un numero imprecisato di corpi sepolti sotto le macerie degli edifici distrutti. Dall’inizio di marzo, Israele ha interrotto l’ingresso di cibo e aiuti umanitari a Gaza, una decisione che secondo gli operatori umanitari ha ulteriormente peggiorato le già terribili condizioni di vita nella Striscia. Il blocco sarà interrotto per la prima volta nella giornata di oggi, 20 maggio, quando il paese consentirà alle Nazioni Unite di far entrare un centinaio di camion di aiuti, una concessione definita “una goccia nell’oceano” dal Sottosegretario generale per gli Affari umanitari dell’Onu Tom Fletcher.

Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.



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Scritto da Flavio Perrone, consulente informatico e appassionato di tecnologia e lifestyle. Con una carriera che abbraccia più di tre decenni, Flavio offre una prospettiva unica e informata su come la tecnologia può migliorare la nostra vita quotidiana.

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