È partito il conto alla rovescia verso l’assegnazione del bando di gara per i servizi di connettività a banda larga satellitare in Lombardia. E nonostante Starlink, il servizio di SpaceX per le telecomunicazioni satellitari, non sia presente nella lista dei candidati, per la società che fa capo a Elon Musk si apre una doppia opportunità di rientrare dalla finestra.
Banda larga satellitare in Lombardia, cinque offerte. Fastweb e FiberCop in pole
Cinque le offerte pervenute ad Aria spa, l’azienda per l’innovazione e gli acquisti di Regione Lombardia, per la banda larga satellitare in Lombardia: in campo Mgh systems Italia, Sirius technology e Acantho e i due raggruppamenti temporanei di impresa capitanati rispettivamente da FiberCop (l’azienda in cui sono confluiti gli asset di rete fissa di Tim e che vede come principali azionisti il fondo americano Kkr e il ministero dell’Economia) e Fastweb. Le cordate FiberCop e Fastweb sono di fatto le due in pole position: riserbo totale sulla lista dei partecipanti, comunque molto nutrita, ma secondo quanto risulta a Wired entrambi i gruppi vi sono fornitori accreditati Starlink. Si tratta di Telespazio, presente nell’Rti guidata da Fastweb, e di Fmc Globalsat (in quella FiberCop).
Starlink convitato di pietra
Che vinca l’una o l’altra, la società di Elon Musk avrà dunque ugualmente un ruolo nella partita della banda larga satellitare in Lombardia, la prima regione in Italia a dare il via alla sperimentazione con l’obiettivo di chiudere tutti i gap di connettività facendo leva sui satelliti per portare il segnale Internet nelle aree in cui la fibra non può arrivare (a causa di difficoltà orografiche o laddove gli operatori non prevedono piani di investimento). Non è poi da escludersi che le due cordate entrino entrambe in gioco: due i lotti in gara per un valore di 2.083.333 milioni di euro e che riguardano nello specifico in un caso le province di Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia, Monza e Brianza e nell’altro le Province di Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Mantova.
Oggetto della gara, avviata in sinergia con il dipartimento per la Trasformazione digitale, la “fornitura e posa di apparati caratterizzanti la sperimentazione di un servizio di connettività satellitare per connessioni a banda ultralarga” nell’ambito della Strategia nazionale per la banda ultra larga 2023-2026. “Dovranno essere garantiti da parte dell’operatore aggiudicatario tutti i servizi connessi alla connettività per il periodo previsto dalla sperimentazione”, si legge nel documento sui chiarimenti elaborato da Aria spa a seguito delle richieste delle aziende intenzionate a candidarsi al bando. E dunque nella lista dei “to do” anche la verifica delle prestazioni e l’applicabilità del backhauling satellitare a servizio delle reti di accesso. Operazioni che Starlink non può effettuare per proprio conto (e per questo non avrebbe potuto candidarsi).