La startup britannica Surf Security ha sviluppato un programma di navigazione online rivoluzionario che riesce a individuare i deepfake audio, cioè i falsi generati con l’intelligenza artificiale. Con una precisione del 98%, questo strumento è in grado di distinguere se la persona che parla è reale o se si tratta di una creazione algoritimica.
Grazie all’integrazione di reti neurali, questa innovativa funzionalità opera all’interno del programma di navigazione e al momento si concentra principalmente sul rilevamento di contenuti audio. Tuttavia, l’obiettivo futuro è estendere questa tecnologia anche alla individuazione di immagini e video falsi.
Ziv Yankowitz, responsabile del reparto tecnico di Surf Security, ha sottolineato l’importanza dell’accuratezza e della rapidità nel processo di riconoscimento dei deepfake. Il sistema è stato addestrato su una vasta gamma di fake audio creati dalle principali piattaforme di clonazione vocale, e può identificare un audio falso in meno di due secondi, anche in presenza di rumori di fondo.
Questa nuova funzionalità è disponibile sia come programma autonomo, sia come estensione per altre applicazioni ed è compatibile con diverse piattaforme di comunicazione come WhatsApp, Slack, Zoom e Google Meet. Yankowitz ha evidenziato il pericolo che questi falsi sempre più sofisticati rappresentano, utilizzati per frodi, manipolazioni politiche e diffusione di disinformazione.
Dopo i test iniziali, il lancio della versione completa del browser con il rilevatore di deepfake è programmato per l’inizio del prossimo anno. Una preziosa risorsa per contrastare l’uso distorto delle nuove tecnologie e preservare l’integrità delle informazioni online.