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martedì, Lug 09

Stasera è la notte di Saturno


Il gigante con gli anelli Saturno sarà alla minima distanza dalla Terra e alla sua massima luminosità. Ecco come ammirarlo al meglio

    SaturnoSaturno (immagine: Nasa)

Pronti con gli occhi puntati al cielo? Stasera, 9 luglio, Saturno entrerà in scena: il gigante con gli anelli, infatti, si troverà alla minima distanza dalla Terra e al massimo della sua luminosità e sarà, quindi, ben visibile nei nostri cieli per l’intera notte.

Come spiega l’Unione astrofili italiani (Uai), i pianeti giganti, insieme alla Luna, sono i veri protagonisti di questa estate. Dopo l’opposizione di Giove, del 10 giugno scorso, è ora il turno di Saturno. “Il pianeta si troverà nelle condizioni ideali per osservarlo, raggiungendo il massimo intervallo di visibilità (possiamo seguirlo in cielo per tutta la notte), la massima luminosità e la minima distanza dalla Terra”, spiega l’Uai. Saturno, infatti, si troverà a 1,351 miliardi di chilometri dal nostro pianeta, nella costellazione del Sagittario. “Un’opportunità da non perdere per osservare con il telescopio gli splendidi anelli che lo circondano”.

Accompagnato dal gigante gassoso Giove, ancora ben visibile e luminoso nella prima parte della notte, Saturno lascerà il posto il prossimo 14 luglio a Plutone, quando il pianeta nano si troverà in opposizione al Sole e alla minima distanza dalla Terra (a circa 4,900 miliardi di chilometri). In una posizione vicina a quella di Saturno. “Come quest’ultimo sarà visibile per tutta la notte, a Sud-Est dopo il tramonto, poi a Sud nelle ore centrali della notte e infine a Sud-Ovest prima dell’alba”, precisa l’Uai, sottolineando che per poter ammirare il pianeta nano ai confini del Sistema solare serviranno, questa volta, telescopi più potenti.

Proprio in questa occasione, oggi e nelle serate a seguire, le delegazioni Uai hanno organizzato in tutta Italia incontri aperti al pubblico per approfondire la conoscenza dei giganti del Sistema solare, in particolare le loro caratteristiche fisiche, strutturale e orbitali e la storia della loro esplorazione con immagini e fotografie spettacolari regalate dalle sonde spaziali. Per chiunque fosse interessato basta consultare il calendario degli eventi organizzati sul sito Rete Astrofili.

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