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venerdì, Apr 16

Stati Uniti, imposte nuove sanzioni contro la Russia



Da Wired.it :

Limitata la capacità di Mosca di finanziarsi sui mercati internazionali. Inoltre sono stati espulsi 10 diplomatici e sanzionate 6 aziende russe che si occupano di sicurezza informatica

(Foto: Mladen Antonov/Getty Images)

Per la seconda volta in meno di due mesi, gli Stati Uniti hanno imposto una nuova serie di sanzioni contro la Russia e questa volta non si limitano a colpire solo aziende o individui. Le misure vietano agli istituti finanziari statunitensi di acquistare obbligazioni e titoli di debito emessi dopo il 14 giugno 2021 dalla banca centrale russa, dal fondo sovrano e dal ministero delle Finanze russo. Una mossa particolarmente pesante, secondo gli esperti, perché limiterà la capacità di Mosca di raccogliere denaro nei mercati finanziari internazionali. Inoltre, gli Stati Uniti hanno espulso 10 diplomatici al servizio del Cremlino e sanzionato 32 tra entità e individui russi, così come 6 aziende russe che si occupano di sicurezza informatica.

Le relazioni tra le due potenze sono sempre più tese da quando Joe Biden è stato eletto presidente degli Stati Uniti. Dalle interferenze russe durante le elezioni presidenziali statunitensi del 2020, al grande attacco informatico contro SolarWinds, all’avvelenamento e all’incarcerazione dell’oppositore russo Alexei Navalny, fino ai contrasti degli ultimi giorni sull’aumento della presenza militare attorno ai confini dell’Ucraina. Tutti questi fattori hanno contribuito ad accendere il confronto e a innescare le misure statunitensi. Misure alle quali il Cremlino non resterà inerme. L’ambasciatore statunitense a Mosca è già stato convocato dal ministro della difesa russo Sergej Sojgu, la cui portavoce, in un comunicato, ha definito “comportamento aggressivo” le sanzioni statunitensi e ha indicato come “inevitabile” una reazione russa.

Tuttavia, secondo Biden, le sanzioni statunitensi sono “proporzionali” rispetto alle azioni di spionaggio russe. Nella conferenza stampa tenuta ieri, 15 aprile, alla Casa Bianca, i servizi segreti della Federazione russa (Svr) sono stati indicati formalmente “come i responsabili della campagna di spionaggio ad ampio raggio che ha sfruttato la piattaforma SolaWinds Orion ed altre infrastrutture di informazione tecnologica” per infiltrarsi nei database di diverse agenzie governative statunitensi. L’attacco informatico avrebbe portato alla violazione di circa 16 mila sistemi operativi.

“Ho chiarito al presidente Putin che le nostre sanzioni sarebbero potute essere ancora più pesanti, ma ho scelto di non andare in quella direzione. Ho scelto la proporzionalità”, ha dichiarato Biden in conferenza stampa: “Gli Stati Uniti non sono interessati a innescare un ciclo di reazioni ed entrare in conflitto con la Russia. I nostri paesi sono sempre stati in grado di controllare le tensioni e evitare che andassero fuori controllo”. Biden ha anche detto di aver invitato Putin a un summit in Europa questa estate. Inoltre, l’amministrazione statunitense ha annunciato il ritiro delle due navi da guerra che sarebbero dovute entrare nel Mar Nero il prossimo primo maggio, come reazione agli spostamenti di truppe russe lungo il confine ucraino, sottolineando l’intenzione di diminuire le possibili tensioni militari. “La via per risolvere il problema in Ucraina è attraverso il dialogo e la diplomazia”, ha specificato Biden.

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[Fonte Wired.it]