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giovedì, Feb 16

Stati Uniti, sfuggire ai loro radar è sempre più difficile



Da Wired.it :

Non si tratta di una novità: semplicemente in passato non li rilevavamo – spiega Brynn Tannehill, analista tecnico della Rand Corporation ed ex aviatore navale –. Il mio sospetto è che i filtri dei sistemi statunitensi in precedenza ignorassero tutto quello che era considerato troppo lento, alto o piccolo per essere una minaccia. Ora che i parametri dei filtri sono stati modificati, vediamo di più cose che erano già presenti negli ultimi anni“.

All’inizio del mese le autorità governative statunitensi hanno dichiarato che il pallone spia cinese era grande più o meno quanto tre autobus. Nel frattempo, i funzionari del Dipartimento della difesa hanno fatto sapere che l’Ufo abbattuto il 10 febbraio era grande più o meno come una piccola auto, ma che probabilmente non era un pallone aerostatico. L’oggetto abbattuto sabato 11 febbraio su ordine del primo ministro canadese Justin Trudeau, invece, è stato descritto dalle autorità canadesi come cilindrico e apparentemente più piccolo rispetto a un pallone di sorveglianza. Stando alle dichiarazioni dei funzionari statunitensi, infine, l’Ufo abbattuto domenica 12 era ottagonale e apparentemente non trasportava nulla.

Tensioni internazionali

Secondo la Casa Bianca, negli ultimi anni la Cina ha lavorato a un’iniziativa di sorveglianza che prevede l’impiego di palloni aerostatici e “che ha utilizzato per violare la sovranità degli Stati Uniti e di oltre quaranta paesi nei cinque continenti“, secondo una dichiarazione della portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Adrienne Watson. Domenica 12 febbraio il governo cinese ha affermato che nell’ultimo anno gli Stati Uniti hanno fatto volare illegalmente più di dieci palloni nel spazio aereo del paese. L’amministrazione del presidente Joe Biden ha negato l’accusa: “Qualsiasi affermazione secondo la quale il governo degli Stati Uniti opererebbe con palloni di sorveglianza sopra la Repubblica Popolare Cinese è falsa“, ha dichiarato Watson.

Con il pallone aerostatico di inizio febbraio, gli Stati Uniti hanno colto la Cina con le mani nella proverbiale marmellata e hanno deciso di render pubblica la cosa – spiega Jake Williams, ex hacker della National security administration e analista presso l’Institute for applied network security –. È probabile che sullo sfondo si stia svolgendo un’intensa attività politica, in conseguenza della decisione di comunicare pubblicamente [il rilevamento del, ndr] primo pallone aerostatico o come sua causa. In generale, sì, le cose cambiano quando un obiettivo della sorveglianza sa di essere sorvegliato“.





[Fonte Wired.it]