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mercoledì, Feb 22

Stazione Spaziale Internazionale: nuove informazioni sulle navicelle russe con problemi

da Hardware Upgrade :

Quando mancano pochi giorni alla partenza della navicella Crew Dragon per la missione Crew-6 verso la Stazione Spaziale Internazionale, si continua a parlare delle navicelle russe che hanno riportato dei problemi nel corso degli ultimi mesi. Roscosmos ha rilasciato alcune dichiarazioni riguardanti sia la Soyuz MS-22 che ha portato sulla ISS Frank Rubio (NASA) e i cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitri Petelin sia sulla Progress MS-21 che invece è già rientrata distruggendosi nell’atmosfera.

Alcune nuove dichiarazioni contraddicono quanto riportato in precedenza dai rapporti preliminari. Nuove informazioni potrebbero però arrivare quando la capsula Soyuz rientrerà sulla Terra permettendo così uno studio più accurato del danno (che potrebbe comunque essere diverso da quello della Progress). Il tutto ovviamente se la navicella riuscirà ad atterrare correttamente (operazione prevista per marzo 2023), cosa non scontata. Questo è quello che sappiamo.

La Stazione Spaziale Internazionale e le navicelle russe: nuove informazioni

Secondo quanto riportato ufficialmente da Roscosmos (il sito non è raggiungibile da IP diversi da quelli russi) la capsula Soyuz MS-22 sarebbe stata danneggiata da un micrometeorite dello sciame delle Geminidi, a differenza di quanto riportato in passato che escludeva questa possibilità. L’opzione che fosse stato un difetto di produzione è stata considerata ma successivamente scartata. Anche la possibilità che a causare il foro sia stato un detrito spaziale è stata scartata a causa della direzione e dell’assenza nel catalogo dei detriti di qualcosa che potesse essere in grado di generare quel problema specifico.

soyuz ms-22

Il direttore del volo umano russo, Sergey Krikalyov, ha aggiunto “questo è, in effetti, un evento poco probabile perché questo micrometeoroide ha colpito non solo il veicolo spaziale e il suo radiatore, ma un tubo su quel radiatore. […] L’esame ha confermato che si è verificato questo evento poco probabile. Gli americani hanno spostato il loro braccio manipolatore e lo hanno posizionato in modo da ispezionare il luogo e questo braccio robotico ci ha aiutato a convincerci che si trattava di un buco fatto da un micrometeoroide”.

Per quanto riguarda invece la Progress MS-21, il foro è stato misurato in 12 mm di diametro. Anche in questo caso si è pensato che una causa probabile del danno sia da attribuirsi a un impatto esterno ma con la distruzione della navicella non si potranno svolgere ulteriori indagini. “Secondo i dati preliminari della RSC Energia, la Progress MS-21, come la Soyuz MS-22 in precedenza, ha subito un impatto esterno” è stato riportato in un comunicato ufficiale. Roscosmos ha sottolineato anche che la zona fosse integra sia durante la fase di assemblaggio sia durante quella di preparazione al lancio.

soyuz russia

Nonostante i problemi a Soyuz MS-22 e Progress MS-21, Roscosmos ha deciso di non effettuare aggiornamenti tecnici a quei sistemi di raffreddamento. Questo perché vorrebbe dire rendere più pesanti le navicelle e ovviamente spendere ulteriori fondi. Nonostante tutto per Orlyonok, l’evoluzione delle Soyuz per raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale, si prenderanno provvedimenti in tal senso.

Con la Soyuz MS-22 che non trasporterà un equipaggio, a bordo di Soyuz MS-23 si era pensato di poter far arrivare almeno un cosmonauta ma questo avrebbe richiesto ulteriore tempo, l’ipotesi è stata quindi scartata. Quindi questa navicella viaggerà vuota e attraccherà in modalità automatica.

Il fatto che Roscosmos abbia dato priorità alla navicella cargo Progress MS-22 per un lancio prima di Soyuz MS-23 è dovuta a un cambio dei sistemi al pad di lancio e si è voluti provarli prima con una navicella cargo. Infine, dopo che la Soyuz MS-23 avrà raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale, ci resterà fino al rientro di Prokopiev, Petelin e Rubio a settembre 2023 con Oleg Kononenko, Nikolai Chub e Loral O’Hara arriveranno sulla ISS con la Soyuz MS-24 nello stesso mese per il cambio di equipaggio.

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