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Stephanie Dinkins, artista e innovatrice nel campo dell’Intelligenza Artificiale, ha ricevuto l’Ethic Award per il suo lavoro rivoluzionario durante il forum di Pescara. Dinkins, pioniera nell’unire arte e tecnologia, ha sottolineato l’importanza di coinvolgere diverse prospettive nel processo di sviluppo dell’IA per garantire un uso equo e inclusivo per tutta l’umanità.

In un momento in cui possiamo ridefinire il nostro rapporto con la tecnologia, Dinkins ha enfatizzato l’importanza di integrare la conoscenza delle comunità e le esperienze culturali nell’IA per creare sistemi inclusivi e di supporto per tutte le persone. Secondo l’artista, l’IA non dovrebbe essere solo una questione di efficienza e profitto, ma dovrebbe promuovere il rispetto reciproco, la responsabilità e la cura in tutte le comunità globali.

Dinkins ha anche esplorato la possibilità di costruire relazioni tra artisti e robot sociali nel tempo, utilizzando l’IA per creare nuove narrazioni che riflettano esperienze e aspirazioni autentiche. Il futuro dell’IA è nelle nostre mani, secondo l’artista, che sottolinea la necessità di coinvolgere un’ampia varietà di voci nel processo di sviluppo tecnologico per garantire la giustizia, la trasparenza e la responsabilità.

La visione di Dinkins, celebrata da prestigiose riviste come Time e New York Times, si basa sull’idea che possiamo plasmare e coltivare la tecnologia per servire veramente le nostre esigenze e sostenere le nostre comunità. La partecipazione attiva nello sviluppo dell’IA e la creazione di tecnologie che riflettano e supportino la diversità delle esperienze umane sono fondamentali per un futuro equo e inclusivo. Stephanie Dinkins ci ricorda che il potenziale trasformativo dell’IA dipende dalla nostra capacità di agire e creare sistemi tecnologici che rispecchino la complessità e la varietà del mondo in cui viviamo.