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martedì, Set 03

Steve Nash ti spiega il segreto di un tiro libero perfetto


Il tiro libero è un fondamentale della pallacanestro. Eseguito ad arte, può cambiare volto alle partite. In questo video, l’ex stella dell’Nba e due scienzati su cosa serve per eccellere

Non importa che tu stia giocando allo Staples Center di Los Angeles o su un campetto di provincia: se sei un giocatore di basket e l’arbitro ti assegna un tiro libero, vuoi realizzarlo, perché sai che allo scadere del tempo di gioco anche un singolo punto può fare la differenza. C’è chi eccelle e chi no, in questo fondamentale della pallacanestro: tra i migliori tiratori liberi che hanno lasciato il professionismo figura certamente Steve Nash. L’ex campione della Nba è un vero maestro dei liberi, con percentuali di realizzazione superiori al 90% in carriera.

In questo episodio di Almost Impossible, spiega al giornalista di Wired Robbie Gonzalez quali sono i segreti per eseguire sempre meglio questo tiro. Un vero e proprio tutorial, che insiste sull’importanza della fluidità del movimento, in tutta la fase che va dalla spinta verso il basso al rilascio finale del pallone. Ma naturalmente, per eseguire un buon libero sono diversi i parametri a cui fare attenzione, dalla velocità iniziale della palla al backspin, e naturalmente anche l’ampiezza dell’angolo di rilascio dopo aver esploso il tiro (su alcune dinamiche incide anche l’altezza del giocatore)

Tirare un libero è un arte ma anche una scienza, e infatti prendono parola sul tema anche l’accademico della North Carolina University Larry M. Silverberg, autore di numerosi studi in materia, e la scienziata cognitiva Sian Beilock, che invita professionisti e amatori a lavorare molto sul gap mentale che si crea tra allenamento e competizione. Abbandonate però l’idea di superare il 95% di tiri realizzati: è scientificamente quasi impossibile, per l’appunto.

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