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venerdì, Mag 12

STMicroelectronics investe in una fabbrica di microchip a zero emissioni | Wired Italia



Da Wired.it :

L’obiettivo del nuovo impianto di STMicroelectronics, azienda leader nel settore dei semiconduttori, è la carbon neutrality entro il 2027. Per raggiungere quest’ambizioso traguardo, Agrate300 – questo il nome del nuovo sito ad Agrate, in provincia di Monza – è stato progettato e costruito adottando le migliori soluzioni per minimizzare i consumi energetici, utilizzando anche degli abbattitori specifici per mitigare gli effetti dei gas responsabili dell’effetto serra. Una pianificazione che non lascia nulla al caso, tra ampio utilizzo di impianti fotovoltaici e il riciclo di acqua e aria dall’esterno per minimizzare i consumi. Persino il terreno estratto durante gli scavi per i lavori, ben 100mila tonnellate, è stato riutilizzato quasi nella sua totalità.

STMicroelectronics è una delle maggiori società di semiconduttori al mondo, con ricavi che raggiungono i 16 miliardi di dollari (secondo i dati del 2022). Le sue radici sono divise tra l’Italia e la Francia, ma è ormai un’azienda globale che vanta siti produttivi e uffici in tutto il mondo, oltre ad essere quotata in borsa. Il solo sito di Agrate Brianza, per espansione e numero di dipendenti, è una piccola cittadina, con una superficie totale di 65mila metri quadrati dove lavorano ogni giorno 5.000 persone.

I progetti futuri

La struttura chiamata Agrate300 è stata pensata per essere una tra le più avanzate per quanto riguarda la sostenibilità in Italia. Sin dalla progettazione lo scopo è stato quello di usare le migliori soluzioni per minimizzare i consumi energetici e raggiungere la carbon neutrality entro il 2027.

L’impianto potrà infatti riciclare ben 50mila litri di acqua all’ora, mentre le centrali frigorifere sono progettate per utilizzare come refrigerante l’aria esterna, tramite il sistema chiamato free cooling, che permetterà anche il recupero termico dai compressori d’aria. Il tetto dell’edificio sarà coperto da pannelli fotovoltaici, mentre la percentuale di rifiuti riciclati arriverà al 98%. L’impegno per avere il minor impatto ambientale possibile riguarderà quindi ogni aspetto della catena di produzione dei microchip.

J.M.Durante



[Fonte Wired.it]